fotogrammetria

Webinar live Topografia e aerofotogrammetria

Gli argomenti trattati in questo webinar live gratuito

In diretta insieme a Paolo Corradeghini di 3DMetrica

Cartografia

Perché applicare le tecniche della fotogrammetria al rilievo topografico.

Topografia

L'uso del GNSS e della stazione totale nei rilievi topografici con fotogrammetria. Integrazione di dati e uso sul campo per i GCP.

Droni e Camere

Aerofotogrammetria da drone e fotogrammetria terrestre: gli strumenti.

Posted by The Staff in Droni

Corso aerofotogrammetria da drone online in offerta

Corso aerofotogrammetria drone online offerta

Corso di fotogrammetria con drone online al 50% di sconto

Per questo Natale, fino al 25 Dicembre è in offerta il corso di aerofotogrammetria da drone online da noi realizzato in collaborazione con la piattaforma ispezionicondrone.it. Oltre 4 ore di videolezioni con le quali imparerai le basi della fotogrammetria, dagli strumenti necessari, alla pianificazione di una missione, passando per l'elaborazione fino all'output.

Il corso, proposto al prezzo di €139 IVA inclusa viene rilanciato in offerta a €59 IVA inclusa, con uno sconto promozionale natalizio di oltre il 50%. Il corso è fruibile tramite una piattaforma e-learning ed è sempre disponibile, lo puoi guardare e riguardare dove e quando vuoi.

Per chi acquista oggi il corso, gli aggiornamenti previsti a inizio 2020 saranno gratuiti.

Per qualsiasi esigenza o informazione non esitare a contattarci, tramite email o telefono.

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Questo è il programma del corso:

INTRODUZIONE

1.0 Introduzione al corso di aerofotogrammetria online
1.1 La fotogrammetria: cos’è
1.2 La fotogrammetria: un po’ di storia
1.3 La fotogrammetria: a cosa serve

GLI STRUMENTI

2.1 La luce e i sensori ottici
2.2 I sensori ottici: dimensioni e caratteristiche
2.3 La fotografia: principi per fotogrammetria, shutter, ISO, diaframma
2.4 La fotografia: bilanciamento del bianco, RAW e JPEG
2.5 Gli strumenti ottici per la correzione metrica: distanziometri, stazioni totali e ricevitori satellitari

I SAPR

3.1 Gli Aeromobili a Pilotaggio Remoto come sistemi per il rilievo aerofotogrammetrico
3.2 I SAPR: tipologie, impieghi e payload
3.3 I SAPR con tecnologia satellitare RTK
3.4 La normativa ENAC per l’uso di SAPR
3.5 Scenari critici standard e scenari non critici, scenari misti
3.6 Iter per svolgere una missione specializzata nel rispetto della normativa

LA MISSIONE

4.1 Pianificare la missione: ricognizione sul campo o studio della cartografia per determinare la morfolo-gia dell’area da rilevare
4.2 Pianificare la missione: ricognizione per la scelta dello strumento di correzione metrica
4.3 Pianificare la missione: prevenire possibili errori del ricevitore GNSS
4.4 Prima della missione: posizionamento dei Ground Control Point e dei Punti di Controllo
4.5 Utilizzo di app per pianificare una missione automatica: parametri e impostazioni, overlap e overside
4.6 Il GSD: il Ground Sampling Distance per determinare la risoluzione fotografica a terra
4.7 Utilizzo di app per svolgere una missione manuale: parametri e impostazioni
4.8 Acquisizione dati: registrazione dei Ground Control Point tramite ricevitore GNSS RTK
4.9 Acquisizione dati: registrazione dei Punti di Controllo per la validazione metrica del modello
4.10 Acquisizione dati: utilizzo della Color Checker per la correzione colorimetrica delle fotografie

ELABORAZIONE E OUTPUT

5.1 Elaborazione fotografica del dataset di immagini: principali tecniche di post-production
5.2 Elaborazione del dataset con algoritmi di correlazione automatica (Structure from Motion): allinea-mento e nuvole di punti, i marker o GCP
5.3 Le coordinate dei GCP: sistemi di riferimento, EPSG, grigliati IGM
5.4 La correzione metrica del progetto attraverso i GCP
5.5 La validazione metrica attraverso i Punti di Controllo
5.6 Elaborazione del dataset: generazione della nuvola di punti densa, del modello 3D e della texture fo-tografica
5.7 Gli output: nuvola di punti, modello 3D, ortofoto
5.8 Gli output: DSM, DEM e curve di livello
5.9 Gli output: il processo 2.5D
5.10 Gli output: dal DEM all’ortofoto senza creare il modello 3D

UTILIZZO DEI DATI

6.1 Utilizzo degli output negli ambienti GIS, CAD e BIM
6.2 Conclusioni e ringraziamenti

Corso di fotogrammetria con drone online al 50% di sconto

Posted by The Staff in Topografia

È disponibile Agisoft Metashape 1.5.0

Agisoft Metashape logo

Si evolve il famoso software di fotogrammetria digitale programmato dalla russa Agisoft: il noto Photoscan è stato fatto oggetto di una major release ed è diventato Agisoft Metashape, giungendo alla versione 1.5.0. Al momento in cui scriviamo la final release ufficiale è la 7492 rilasciata al pubblico in data 31/12/2018.

Non si tratta di un cambiamento radicale ma appunto di un update: il programma mantiene interfaccia, costi (sempre $3.499 per la versione Professional), pipeline di lavorazione (tranne per il fatto che per arrivare alla mesh 3D non è più necessario passare per la nuvola di punti densa), mentre i maggiori avanzamenti si hanno lato analisi. Vediamo le principali innovazioni.

Generazione di mesh ad alto dettaglio basata su mappe di profondità

Con Photoscan la generazione della geometria poligonale avveniva tramite la nuvola di punti densa: questo provocava spesso degli errori nella mesh, soprattutto in quei punti in cui la nuvola era sporca o poco dettagliata. In Metashape la generazione della geometria poligonale avviene attraverso le mappe di profondità, create durante il dense stereo matching, che promette una maggiore qualità e una geometria con maggior dettaglio rispetto al precedente sistema. Questo significa in primis che non è più necessario generare una nuvola di punti densa ad alto dettaglio per ottenere una mesh ad alto dettaglio: anzi non è proprio più necessario generare una nuvola di punti densa, che diventa quindi un dato che si può scegliere di non generare, se l'output finale è una mesh 3D.

Un altro cambiamento importante è l'implementazione del calcolo GPU: in questo modo si riduce significativamente il tempo di calcolo, fino al 50% in meno, e si riduce anche l'utilizzo della RAM, con un risparmio che in termini percentuali si aggira oltre il 30%. Questo processo era uno dei più pesanti all'interno della pipeline di produzione dati, e questo cambiamento dovrebbe garantire non solo maggiore velocità ma soprattutto la possibilità di portare a termine progetti più grossi con un hardware meno esigente rispetto al passato.

Agisoft Metashape 1.5.0 new features

Nell'immagine, i nuovi algoritmi di generazione mesh basata su mappa di profondità e classificazione semantica della nuvola di punti

Automatic multi-class dense point cloud classification

Si evolve anche la classificazione della nuvola di punti densa. Rispetto alla sola ground point classification, la multi-class è in grado di interpretare la nuvola di punti automaticamente raggruppando i punti in Terreno, Vegetazione, Edifici, Strade, Macchine e manufatti dell'uomo. Questa nuova classificazione semantica aiuterà tutti coloro che sono impegnati in progetti che richiedono un'analisi fine dei dati, e può diventare fondamentale ad es. nella generazione delle curve di livello senza il disturbo di elementi che altrimenti andrebbero classificati con un lungo lavoro manuale. Inoltre formati di esportazione come il .LAS che supportano la classificazione della nuvola (a livelli, nella versione 1.4 si arriva a 255) aiuteranno nell'interscambio dei dati tra diverse piattaforme software, soprattutto quelle GIS.

Cloud processing option

La principale novità di Metashape è l'introduzione del cloud processing: all'utente non è più richiesto di investire in una struttura hardware adeguata alla dimensione dei suoi progetti, con assegni spesso a 4 zeri, ma potrà sfruttare la struttura messa a disposizione da Agisoft pagandola in base all'effettivo utilizzo con un costo parametrato sulla dimensione del progetto.

Aggiornamenti

I possessori di una licenza Photoscan potranno installare Metashape come fosse un aggiornamento, quindi in maniera gratuita.

Chi acquista una licenza Metashape, avrà a disposizione 12 mesi di supporto tecnico incluso nel prezzo e gli aggiornamenti gratuiti fino alla versione 1.9.x.

Per tutte le altre informazioni, il download della demo (o trial da 30 giorni) e dei set di prova, collegatevi al sito www.agisoft.com

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    Posted by The Staff in News

    HOW TO: fotogrammetria e Agisoft Photoscan. Forzare l’allineamento delle immagini

    Aerofotogrammetria con drone e Agisoft Photoscan: il modello 3D

    Nelle precedenti puntate abbiamo visto come pianificare, acquisire e ottenere un modello 3D tramite aerofotogrammetria con il software Agisoft Photoscan. In questa puntata verrà analizzato un primo approfondimento tecnico volto a forzare l'allineamento delle immagini all'interno del software.

    Può capitare a volte che l'acquisizione delle immagini sia stata frettolosa o non pianificata correttamente. Magari non era stata inizialmente prevista, ma al cliente volevamo comunque offrire un prodotto migliore e, smartphone in mano, ci siamo messi a scattare fotografie. In genere i sensori dello smartphone sono in grado di scattare ottime fotografie per i social, meno per usi professionali di questo tipo per via della dimensione veramente infinitesima del pixel del sensore. Ma costituiscono comunque una via di scampo in mancanza d'altro: il risvolto della medaglia è che la precisione finale sarà inferiore e a volte il software potrebbe faticare ad allineare le immagini, tanto più quando le foto sono affette da leggero mosso.

    In questo caso il risultato sarà scadente, ma potremo ancora salvare il salvabile per riuscire a ottenere qualcosa che possa al limite esserci utile per lavorare la tavola del rilievo da stazione totale in ambiente CAD, sovrapponendo le centinaia di punti acquisiti a una immagine RGB. Non ci dovremo preoccupare che la precisione della stazione totale è almeno 10 volte superiore a quella della presa fotogrammetrica, perché grazie all'utility Raster Design potremmo applicare le necessarie deformazioni Rubbersheet basate sullo strumento.

    HOW TO: aerofotogrammetria da drone e Agisoft Photoscan. Introduzione (parte prima)

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    Posted by The Staff in Tecnologia

    Workstation Photogrammetry Kaby Lake Box

    I nostri tecnici del reparto Tech hanno messo a punto una Workstation pensata per il processamento di dati fotogrammetrici, che abbiamo deciso di descrivere e pubblicare in questo blog. La nostra società da anni opera nel campo dei rilievi fotogrammetrici per l'archeologia, l'architettura e la topografia, sia terrestre che tramite UAV, e grazie all'esperienza maturata è in grado di progettare sistemi budget-based in grado di offrire elevate prestazioni nell'analisi dei set di dati raccolti.

    La WS è basata su piattaforma Intel Kaby Lake, con scheda madre MSI Tomahawk Arctic Z270, CPU i7-7700K, scheda video MSI GeForce GTX 1060 Armor 6G OCV1, con 32GB di RAM. I componenti di questo assemblato sono il giusto compromesso tra il budget del cliente e le prestazioni del computer, ma possono essere facilmente aggiornati agli ultimi ritrovati del 2018 con poca differenza di spesa. Andiamo a descrivere nel dettaglio la componentistica completa della WS prima di parlare delle caratteristiche e delle velocità prestazionali:

    Componente Cores Frequenza
    Corsair Case Obsidian 750D Air Flow edition  - -
    CPU Intel Core i7-7700K  4/8 4,2GHz
    MSI Z270 Tomahawk Arctic - -
    MSI VGA GeForce GTX 1060 Armor 6G OCV1  1280  1759MHz
    Kingston SSD 240GB HyperX Fury - 500MB/s 
    Corsair 32GB DDR4 2400MHz -  2400MHz
    PSU Corsair AX Platinum 760W - 756W @ +12V

    Ricordiamo che per applicazioni fotogrammetriche con i principali software come Agisoft Photoscan Pro e Pix4Dmapper il miglior sistema è quello che presenta il giusto mix di potenza tra tutte le principali componenti: frequenza CPU, GPU e quantità di RAM, che intervengono a vario titolo nei 4 processi fondamentali di un progetto fotogrammetrico: point analisys and matching, dense cloud generation, mesh generation, texture generation. Puntare tutto su un solo componente potrebbe generare dei colli di bottiglia su uno dei processi elencati rallentando o facendo fallire la restituzione fotogrammetrica.

    Inoltre, quando all'interno dell'ufficio un computer viene fatto lavorare costantemente con carichi di load vicini al 100%, la generazione di calore delle componenti e la conseguenze necessità di raffreddarli con adeguate ventole aumenta. Un sistema silenzioso è fondamentale in questi casi per non generare all'interno dell'ufficio un noise di sottofondo molto fastidioso perché si tratta di un ronzio continuo e persistente.

    Analisi del sistema

    Una Workstation assemblata garantisce inoltre una lunga vita al sistema, consentendo di cambiare facilmente RAM, SSD, oppure consentendo di riutilizzare per futuri sistemi case e PSU. Abbiamo selezionato componenti di elevata qualità ed elevata resa in termini di consumo, a cominciare dall'alimentatore modulare Corsair AX760 di livello 80 PLUS Platinum low-noise: l'efficienza del sistema è ai massimi livelli (94% al 50% di carico), è garantito per ben 7 anni o 100.000 ore di funzionamento, e la ventola si attiva soltanto quando il carico in termini di watt supera il 70%, e genera comunque un rumore contenuto entro i 15 dB fino all'80% di carico, quindi con un consumo superiore a 600W.

    corsair psu ax760 efficiency corsair psu ax760 fan-noise

    La modularità del sistema garantisce una elevata pulizia di cavi all'interno del case, liberando al massimo tutte le vie di aerazione senza ostruire alcun componente.

    L'areazione è un altro dei fattori fondamentali per garantire un corretto raffreddamento delle parti in gioco: l'Obsidian 750 Airflow di Corsair è un case full tower studiato appositamente per PC potenti: l'ingegneria interna massimizza i flussi d'aria e l'uso dell'alluminio e dell'acciaio spazzolato, oltre ad offrire un look elegante, aiuta ancora di più a mantenere l'aria interna fresca. Presenta sul frontale due ventole AF140L con pannello ad ampio flusso d'aria posizionate in modo da offrire la massima aerazione a CPU, RAM e GPU. Una terza ventola AF140L è posta sul retro per espellere l'aria generata all'interno del case, in particolare dalla CPU. Anche il pannello superiore è aperto per aumentare il flusso d'aria, così come quello inferiore, ed entrambi permettono l'installazione di ventole opzionali. Consente l'installazione di dissipatori per CPU alti fino a 170mm e l'alloggiamento di GPU fino ad una lunghezza massima di 450mm. Il doppio pannello laterale lascia lungo il fianco una sorta di intercapedine dove far passare tutti i cavi di collegamento, liberando ancora più spazio nel "vano" principale.

    Questo consente al case di massimizzare il raffreddamento anche a bassa velocità delle grandi ventole, che si traduce in una silenziosità eccellente del sistema anche in full load, senza alcun rischio per le componenti che rimangono all'interno di una temperatura controllata di sicurezza. E grazie al sistema Armor della scheda video MSI, anche l'utilizzo della GPU rimane impercettibile. Osserva questo video: il test di silenziosità è registrato con un Rode VideoMic applicato ad una DJI Osmo Camera:

    Potenza computazionale: Intel Core i7-7700K

    Indubbiamente in una Workstation che richiede elevati carichi di lavoro, la velocità computazionale delle varie componenti è alla base.

    La scelta è caduta sul miglior processore in circolazione, l'Intel Core i7-7700K Kaby Lake, compatibile con schede madri Z270. Il suffisso K indica che la CPU ha il moltiplicatore sbloccato verso l'alto, che consente più semplici pratiche di overclock per aumentare la potenza di questo componente centrale del sistema. Il processore si presenta con 4 core e Hyper Threading, è quindi in grado di processare 8 task logiche contemporaneamente, fattore che si risolve in almeno il 30% di velocità in più rispetto ad un quad-core senza HT. La frequenza di fabbrica è a 4,2GHz, già notevole, ma grazie al processo costruttivo di soli 14nm e al TDP massimo di "soli" 91W, guadagnare un significativo ammontare in più di GHz risulta semplice e indolore.

    Per gestire tuttavia questo aumento di potenza, è necessario alzare leggermente il voltaggio del processore, che si traduce in un leggero aumento del calore da dissipare: per mantenere fresco il componente ed evitare un eccessivo degrado della CPU, abbiamo scelto di installare un dissipatore ad aria tra i più performanti sul mercato, il Noctua NH-D15, un dual tower a 8 pipe equipaggiato con 2 ventole da 140 mm, in grado di tenere a bada il termalismo del processore.

    Intel Core i7-7700K Kaby Lake
    MSI GeForce GTX 1060 Armor 6G OCV1

    E potenza grafica: MSI GeForce 1060 Armor 6G OCV1

    Con un processore ben pompato si è deciso di risparmiare qualcosa sulla scheda video, puntando su un chip GeForce GTX 1060 al posto del ben più costoso GTX 1080, sacrificando un po' di potenza GPU nel calcolo OpenCL, che in questo caso si appoggia alla tecnologia CUDA core.

    Il chip è montato su una MSI Armor 6G OCV1, scheda video con 6GB di RAM e profili di overclock disponibili di default e forniti da MSI stessa attraverso la propria applicazione MSI Afterburner, progettata proprio per l'overclock del processore grafico. La premiata tecnologia di raffreddamento del produttore asiatico, prevede il sistema Armor abbinato a 2 ventole TORX con tecnologia ZERO FROZR: anche in questo caso, le 2 ventole si attivano soltanto quando la GPU ha un carico di load superiore al 60%, al di sotto del quale rimangono assolutamente ferme. È il sistema di dissipazione ad alette in alluminio e 2 heatpipe in rame a garantire il raffreddamento a ventole spente, grazie all'elevato flusso d'aria generato dal sistema AirFlow del case Corsair.

    Infine, il design bianco si abbina perfettamente al bianco artico della scheda madre.

    Richiedi il tuo preventivo

    Se desideri un sistema budget-based pensato e progettato per analisi di set di dati nell'ambito della fotogrammetria terrestre e dell'aerofotogrammetria, che possa eventualmente lavorare ottimamente in ambiente CAD o essere altrettanto potente come sistema per l'elaborazione di nuvole di punti da laser scanner, compila il form sottostante descrivendoci la tua configurazione attuale, ti risponderemo il prima possibile con le nostre annotazioni e la nostra proposta.

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