Cancellata la R19/A di Roma per i droni in cat. Open e Specific Std.

Con l’aggiornamento della cartografia aeronautica ufficiale AIRAC 10/2021 in vigore dal 4 novembre 2021, sono state apportate alcune importanti modifiche allo spazio aereo insistente sulla Capitale d’Italia. Alcuni di voi hanno notato un nuovo retino sulla città di Roma che sembrava in un primo momento essere un nuovo divieto di volo, ma si tratta invece della cancellazione di un precedente divieto.

È stata infatti modificata la LI R19/A che, senza padrone da diverso tempo, rendeva difficile l’ottenimento di permessi nonché la gestione dei medesimi da parte dei Commissariati di zona, i quali dovevano essere avvisati tramite PEC, come indicato dagli uffici centrali della Questura e della Prefettura, con ca. 10 giorni lavorativi di anticipo. L’operatore spesso non otteneva nemmeno una risposta di presa visione (non si richiedeva autorizzazione ma comunicazione) e questo costituiva sempre un limbo operativo.

Con NOTAM A7769/21 in vigore dal 3 novembre in poi la R19/A ha visto modificati i suoi limiti: si è passati da SFC/1000 ft AMSL a 400 ft AMSL/1000 ft AMSL. Questo significa che da quella data in poi, fino a futuro cambiamento, l’area regolamentata Roma Città non inizia più al suolo ma a 122 metri ca., quindi sopra il limite imposto dal Regolamento Europeo 2019/947 per la categoria Open (quella accessibile a tutti) che è di 120 metri AGL. Benché sia rimasta ancora l’indicazione della R19, il nuovo NOTAM porta con sé come Regole dell’Aria il seguente testo:

In assenza di altre restrizioni/zone geografiche UAS attive, le operazioni UAS in cat. Open o Specific Std. sono consentite purché si svolgano nello spazio aereo tra SFC e 400ft AMSL ma comunque entro e non oltre i 120m dal punto al suolo più vicino

In verità, a causa della massiccia presenza di aeroporti ed eliporti, il limite sulla città di Roma è ribassato a 60 metri per effetto della CTR (tranne che nella zona di Roma Est, per intenderci Lunghezza e Tor Cervara dove tale limite non è presente) e ancora di più a 45 metri per effetto delle aree gialle che circondano le varie ATZ di detti aeroporti ed eliporti. Questo significa che il volo oltre questi limiti è concesso solo dietro la richiesta di NOTAM all’ENAC o in condizioni di scenario Specific Standard.

Andiamo dunque a riepilogare quali sono le aree che presentano divieto di volo sulla città di Roma all’interno del GRA, per effetto di ATZ o di aree P, ricordando che anche i 4 settori noti come Roma Urbe per l’addestramento al volo VFR sono stati modificati con NOTAM A7509/21 che ha sostituito SFC con 500 ft AMSL:

  • LI P211: Carcere di Rebibbia
  • LI P212: Carcere di Regina Coeli
  • LI P243: Città del Vaticano
  • LI P244: Roma siti istituzionali
  • ATZ Aeroporto Ciampino
  • ATZ Aeroporto Roma Urbe
  • ATZ Aurelia Hospital
  • ATZ Ospedale Gemelli
  • ATZ Ospedale San Camillo
  • ATZ Ospedale San Filippo Neri
  • ATZ Ospedale Sandro Pertini

L’ottenimento delle autorizzazioni al volo in tutte queste aeree è contenuto nella Circolare ATM 09A.

In questa mappa riepiloghiamo visivamente le aree sopra indicate:

Divieto di volo su Roma il 29-30-31 Ottobre 2021
ENAC attiva la conversione degli attestati pilota drone CRO in attestati A2 con IT-STS