Quando ci si iscrive ai servizi web del portale d-flight, l’hub italiano ufficiale per i droni gestito da ENAV, Leonardo e Telespazio, per poter diventare operatori bisogna effettuare un passaggio di conferma dell’iscrizione che consiste nell’inviare il proprio documento d’identità unitamente al proprio codice utente di registrazione, affinché la piattaforma associ una persona fisica a chi si è iscritto al portale, come pilota o rappresentante di persona giuridica, come avevamo spiegato nell’apposito tutorial, pena la sospensione dell’account.
Tuttavia il codice utente di registrazione non è di immediata lettura, anche perché non viene inviato nell’email di attivazione che si riceve in casella postale. Può tuttavia facilmente essere trovato in questo modo:
Collegati alla web app del sito d-flight all’indirizzo https://www.d-flight.it/web-app/
Effettuate il login per entrare col tuo account
Una volta loggato premi la combinazione di tasti CTRL+M oppure clicca sull’icona (chiamata d-button) che si trova in altro a sinistra per accedere al menu
Quando si aprirà il menu troverai il codice utente di registrazione sotto il tuo nome, accanto alla scritta Cod. Operatore
Se hai dubbi o difficoltà non esitare a utilizzare i commenti che trovi in fondo a questo articolo.
Una delle novità più importanti apportate in quest’ultimo periodo sulla piattaforma d-flight, l’hub per tutti gli operatori droni che siano professionisti o ricreativi, è la modifica alle tariffe legate al QR Code obbligatorio, fattispecie normativa entrata in vigore il 1° marzo per i professionisti e dal 1° luglio per i ricreativi con la prevista attuazione del Regolamento Europeo droni. Ricordiamo che sono esenti da QR Code i droni con MTOM inferiore a 250 grammi utilizzati per sole finalità ricreative.
Il cambio delle tariffe, stabilite da ENAC sebbene il portale d-flight sia mantenuto da ENAV, ha portato a questa nuova definizione dei costi. La leggiamo nella pagina Tariffe del portale:
Dal riepilogo si capisce la nuova tariffazione: purtroppo non è chiaro se chi ha pagato il qr-code prima di questa modifica, stante che l’obbligo scattava dal 1° marzo per i professionisti, andrà incontro a qualche forma di rimborso o sconto sui futuri abbonamenti o servizi.
Di seguito viene illustrato il processo per registrare correttamente un drone trecentino, ma la procedura è identica per qualsiasi drone modificando le opportune voci.
Associare il drone su d-flight
Questo tutorial prevede che siate già operatori correttamente registrati sul portale. I professionisti dovranno registrarsi come operatori specializzati pagando €24 IVA inclusa l’anno. Se non hai ancora fatto questo passaggio, t’invitiamo a prendere visione delle nostre precedenti guide:
Completati questi passaggi, colleghiamoci a d-flight e tramite il menù iniziale scegliamo l’opzione 2 “Associa un drone”. Affinché si possa procedere è necessario che il drone sia già presente nelle liste di ENAC, ovvero sia stato già dichiarato.
A questo punto verrete reindirizzati al pannello per inserire un drone già dichiarato. Nell’esempio che stiamo portando avanti avrete bisogno di questi dati:
Nome del drone: il nome SPR con cui il drone è stato dichiarato ad ENAC. Può essere recuperato nell’elenco operatori disponibile pubblicamente sulle pagine dell’Ente
Produttore drone: se il drone è stato registrato da terzi (ad es. la modifica e la pratica sono state eseguite da Fly To Discover), si dovrà selezionare il corrispondente nome del produttore. Anche questo dato è presente nell’elenco operatori. Se la modifica al drone è stata fatta da voi, dovrete selezionare “autocostruttore”
Modello drone: in quest’ultimo caso si attiveranno le voci del menù e selezioneremo (nel caso di uno Spark) la voce CUSTOMSPARKLE300ART.12.5
Stato: pronto al volo
MTOM: si selezionerà automaticamente la voce 0,299
Provvedere al check della voce “Sono operatore di questo drone”
Flight Controller: il corrispondente numero che potete leggere tramite l’app DJI GO4
GCS: il numero del radiocomando, che potete leggere tramite l’app DJI GO4 o sull’etichetta del radiocomando
APR: il seriale del drone, ovvero il corrispondente nome/numero che avete attribuito al drone così come presente nell’elenco operatori
Provvedere al check della voce “Questo drone è non offensivo”
A questo punto clicchiamo su salva e il drone sarà inserito all’interno della nostra flotta.
Acquista i DCoin per il qr-code
Se entriamo nella pagina della nostra flotta, possiamo selezionare il drone appena inserito e noteremo che il qr-code è disabilitato: se non avete credito sufficiente per attivarlo, il portale attiva il pulsante per andare ad acquistare i D-Coin.
Si verrà reindirizzati sullo shop di d-flight, gestito tramite open cart ma purtroppo diverso dalla web-app. Si dovrà effettuare un nuovo login attraverso l’inserimento dell’email con la quale vi siete registrati su d-flight e la corrispondente password. Non è necessaria un’altra registrazione. All’interno dello shop, per effetto delle modifiche tariffarie, dovete selezionare il “Pacchetto D-Coin per QR Code BASE” corrispondente a 6 D-Coin ovvero €6 IVA inclusa. Il pacchetto sarà inserito nel carrello della spesa e potrà essere acquistato con le modalità già viste le tutorial linkato in precedenza.
Tutti gli acquisti effettuati sul d-flight marketplace vengono regolarmente fatturati da ENAV tramite fatturazione elettronica e IVA al 22% inclusa nel prezzo, se siete professionisti.
Attiva il QR code
Completato l’acquisto dei 6 D-Coin siete pronti per tornare nella web-app di d-flight. Rientrare nella vostra flotta, selezionate il drone appena associato e vi troverete davanti a questa schermata. Ora che avete i crediti necessari, è attivo il pulsante “Attiva QR Code BASE”. Clicchiamoci sopra.
Prima che la procedura sia completa, vi viene richiesta conferma della spesa, e naturalmente si dovrà premere su OK. Bisogna ricordare che questa operazione è irreversibile, una volta associato il QR Code al drone non si può tornare indietro né essere rimborsati. Abbiate dunque la certezza che tutti i dati del drone siano correttamente inseriti perché una volta attivato il QR Code, un’eventuale modifica del drone richiederà una nuova registrazione completa.
Stampa il QR Code
Una volta attivato il QR Code, si dovrà procedere alla stampa, tramite l’apposito pulsante che si attiva nella pagina del drone. Il sistema di default aprirà la pagina di stampa, e consigliamo tramite le opzioni del browser di stampare il QR Code in formato PDF. Dal PDF potrete poi estrarre l’immagine e comporre la vostra targhetta da applicare sia sul drone che sul radiocomando.
A questo punto siete pronti e in regola per poter effettuare la vostra operazione specializzata se professionisti, o volo ricreativo se non professionisti.
Se incontri qualche difficoltà utilizza la sezione commenti che trovi in fondo alla pagina.
d-flight, il portale pensato da ENAC per ottemperare alle richieste della Commissione Europea e Sesar JU con il documento U-SPACE Blueprint, che entrerà in vigore il 1 Luglio 2020, oltre a consentire la registrazione per tutti i piloti di droni, offre servizi avanzati a pagamento alcuni dei quali riservati ai professionisti. Come da roadmap del servizio, è previsto che entro il 2025 saranno attivati gli U-Space full services (U4): integrazione delle interfacce con l’aviazione con equipaggio e implementazione di nuovi servizi addizionali, basati su un altissimo livello di automazione, connettività e digitalizzazione. Ad oggi, il portale offre alcuni servizi a pagamento divisi per categoria di operatore di droni: mentre un pilota ricreativo deve pagare “solo” €6 per apporre il QR-code su ogni APR di sua proprietà che intende far volare, il professionista deve acquistare l’abbonamento Pro a €24 e apporre il QR-code su ogni APR della sua flotta al costo di €96. Oppure se vuole registrarsi come nuovo operatore professionale pagare €94. Ma in futuro, come scritto in precedenza, con l’avvento degli U-SPACE e degli U-TAM, aumenteranno i servizi a pagamento, ad un costo per ora ignoto, in sostituzione di quelli oggi erogati da ENAC (ad es. €94 per la richiesta di un NOTAM).
Il 1 Marzo 2020 per effetto del Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Ed. 3 è diventata obbligatoria la registrazione sul portale d-flight per tutti gli operatori che utilizzano gli APR a fini professionali. In perfetto orario il portale si è presentato con una nuova veste grafica e pronto a erogare i servizi richiesti.
Tuttavia, nonostante i mesi di sviluppo, il portale non sembra scevro da bug e problemi di un qualche tipo, uno dei quali inibisce la possibilità agli operatori di poter volare nel rispetto delle regole. In questo contributo vedremo pertanto come registrarsi correttamente sul portale d-flight per non incorrere in errori.
Creare l’account
Per registrarsi ai servizi del portale d-flight bisogna recarsi all’indirizzo https://www.d-flight.it/web-app/ dove apparirà la schermata soprastante. Si dovrà cliccare sul punto 1 alla voce Vai direttamente alla registrazione che attiverà il pannello per creare il proprio account, da compilare accuratamente inserendo tutte le informazioni richieste, specificando per prima cosa se si è privati o azienda, e nel caso dell’azienda ovvero dei possessori di P.IVA avere anche il codice SDI per la fatturazione elettronica (o inserendo sette volte 0 per chi è esonerato, tipo regime dei minimi, i quali però dovranno avere cura di inserire un indirizzo PEC). Il terzo tab prevede la possibilità di inserire i dati di un Attestato di pilota APR in corso di validità, che tuttavia non è obbligatorio da compilare. Nel caso abbiate scelto di registrarvi come azienda, il terzo tab viene sostituito con le informazioni per la fatturazione elettronica, essendo l’Attestato di Pilota APR riservato a persona fisica e non giuridica.
Facciamo attenzione in questa fase perché vi sono 3 dati che non sarà più possibile modificare in modo autonomo: tipologia dell’account, username e indirizzo email di registrazione.
Una volta premuto sul tasto CREA, come specificato nel manuale del portale, si dovranno accettare Termini e condizioni d’uso della piattaforma ed il consenso al trattamento dei dati personali per completare la registrazione. Si riceverà a quel punto, all’indirizzo di posta elettronica indicato, la mail di d-flight contenente le istruzioni di Attivazione. Si avrà 1 ora di tempo per cliccare sul pulsante ATTIVA ACCOUNT, altrimenti la registrazione decadrà e bisognerà aspettare 12 ore per effettuarne una nuova.
Attivarsi come Operatore SAPR
Completato il primo punto, saltiamo al punto 3 per impostare il proprio account come Operatore SAPR.
Questa è ora la parte più delicata di tutta l’operazione. È qui infatti che si annida il bug che affligge il portale in questi primi momenti di utilizzo. La finestra propone 3 tab contenenti i dettagli dell’account: nella prima finestra sono presenti i dati della persona fisica che ha compilato il form di registrazione; se vi siete registrati come azienda, un secondo tab presenta le informazioni della Società così come le avete registrate, nel terzo tab troviamo le informazioni di Operatore SAPR in attesa di attivazione.
Evitare il bug di status revocato
In questo tab Operatore SAPR dovremo andare a completare i campi richiesti, come l’inserimento dei dati di un documento d’identità in corso di validità. Ricordiamo che per effetto del Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Ed. 3 anche i piloti di droni a scopo ricreativo sono operatori SAPR a tutti gli effetti. Vedremo più avanti la differenza rispetto agli operatori professionali.
Si faccia assoluta attenzione a questo: NON bisogna premere il tasto SALVA prima di aver flaggato/accettato il Consenso ai vincoli normativi Operatore e l’Accettazione vincoli informativi DPR 445 del 2000. Se si sbaglia questo passaggio si incorre in un errore di sistema che trasforma il proprio account Operatore in REVOCATO disabilitando la possibilità di procedere alla generazione del QR-code obbligatorio per volare in regola. Si riceve anche una simpatica email con il testo seguente:
la informiamo che la sua registrazione come operatore di SAPR emessa in data 01/03/2020 con identificativo ********** risulta sospesa in 01/03/2020 18:36:32 con la seguente motivazione: Operator suspended because one of the mandatory consents is no more accepted.
A quel punto si pensa: torno nel pannello e completo la registrazione. Ma anche a quel punto accettando i vincoli informativi DPR 445 del 2000 la situazione non cambia e non è dato sapere, ad oggi, in che modo il supporto tecnico risolverà la situazione e soprattutto in quanto tempo. Raccomandiamo pertanto massima attenzione in questa fase della registrazione.
In questo errore sono incappati anche utenti esperti come Stefano Orsi di Dronezine, che ha riportato identica esperienza nell’omonima rivista.
Bug risolto il 6 Marzo 2020
Accedendo al portale in data 6 Marzo 2020 si può notare come il proprio status da REVOCATO sia stato trasformato in SOSPESO. A quel punto salvando le impostazioni con il flag a tutte le condizioni l’account torna operativo. Dunque il bug è stato risolto. Da adesso un eventuale errore in fase di editing dell’account non porta più alla revoca dell’operabilità sul portale, ma alla sospensione, che può essere autonomamente corretta con la spunta sulle due condizioni previste. Si riceve anche via email il gradito messaggio “Operator reactivated because accepting one of the mandatory consents previously not accepted.”
Completare la registrazione
Completata correttamente anche questa fase, come riporta il manuale utente (PDF), al fine di completare la registrazione come operatore, si dovrà inviare dall’utenza mail con cui ci si è registrati su d-flight all’indirizzo e-mail registration@d-flight.it, entro due giorni lavorativi, copia del documento di identità, ben leggibile ed in corso di validità, firmata, ed il codice utente di registrazione su d-flight, che trovate sulla colonna sinistra che si attiva cliccando sul logo del portale presente in alto a sinistra.
Account Pro per gli operatori professionali
Gli operatori a fini professionali dovranno trasformare il proprio account in PRO, necessario per attivare i servizi dedicati a questa categoria. L’account Pro si attiva acquistando un abbonamento annuale del valore di €24 IVA compresa. La procedura si completa comprando 24 DCoin, una sorta di credito virtuale per il quale vige l’equivalenza € 1 = 1 DCoin. Vedremo nel prossimo articolo come procedere all’acquisto di questi DCoin, necessari anche per la generazione del QR-Code e per i futuri servizi del portale.
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