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Il Black Friday DJI: -43% fino al 30/11

Il Black Friday DJI: -43% fino al 30/11

Anche quest’anno è arrivato il Black Friday, il giorno dei grandi sconti che danno il via agli acquisti di Natale nato negli anni ’60 negli USA di venerdì per favorire gli acquisti dopo il Giorno del Ringraziamento (che dal 1621 si tiene il quarto giovedì di novembre). Oramai tutto il mondo si è adeguato a questa usanza e non fa eccezione nemmeno la cinese DJI, e quest’anno sconvolto dalla pandemia da COVID-19 il Black Friday quadruplica, arrivando fino al 30/11, giorno del Cyber Monday, il lunedì delle offerte di elettronica oramai dal 2010.

Di seguito ti elenchiamo le offerte che reputiamo migliori, per iniziare a volare o fare riprese video professionali grazie alla serie Osmo e Ronin. Ricordiamo che se acquistate i prodotti sul DJI Store Italia avete a disposizione assistenza e garanzia italiane certificate e la possibilità di pagare in 3 rate mensili con scalapay.

Mavic Mini

€359 €399

  • Pesa 249 grammi
  • Con scalapay lo compri in 3 rate mensili da €120
  • Fino a 31 minuti di volo
  • Non necessita di patentino online per uso ricreativo
  • Corso DJI Educational in omaggio (risparmi altre €45)
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Mavic Air 2

€849

  • In omaggio Mavic Air 2 ND Filters Set (ND4/8/32)
  • Valore dell’omaggio €59
  • Corso DJI Educational in omaggio (risparmi altre €49)
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Mavic 2 Pro

€1.449 €1.499

  • In omaggio Mavic 2 ND Filters Set
  • Valore dell’omaggio €109
  • Risparmi €159 sui prezzi originali
  • Corso DJI Educational in omaggio (risparmi altre €49)
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Osmo Action

€249 €379

  • Risparmi il 34% sul prezzo originale
  • Con scalapay lo compri in 3 rate mensili da €83
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Ronin-SC

€229 €359

  • Risparmi ben €130
  • In omaggio Supporto impugnatura per Ronin-S/SC (valore di €25)
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Le offerte continuano su sconti e omaggio anche su altri prodotti: ad esempio per Osmo Mobile 3 bastano €79 e risparmi €30, sull’Osmo Pocket prima versione risparmi €110 e lo compri a sole €249.

Buoni voli e buona luce.

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DJI Mini 2, il drone quasi ideale per volare in città: perché comprarlo e dove acquistarlo

DJI Mini 2, il drone quasi ideale per volare in città: perché comprarlo e dove acquistarlo

Il 5 novembre scorso DJI ha lanciato il suo ultimo drone in termini temporali: si tratta del Mini 2, l’evoluzione del Mavic Mini di cui eredita forma, dimensione (stessa diagonale, 1 mm più largo) e peso, potenziandone la qualità. Il Mini 2 formalmente non appartiene alla famiglia Mavic, ma di essa conserva la struttura foldable, e va a inaugurare un settore, quello dei droni da città con massa al decollo inferiore a 250 grammi, che prenderà sempre più piede anche in Europa a partire dal 31 Dicembre 2020.

Per comodità scriviamo dal 1 Gennaio 2021, quando con l’applicabilità del Regolamento Europeo proposto da EASA e approvato dalla Commissione Europea nel maggio del 2019, qualsiasi drone con massa al decollo inferiore a 250 grammi che risponda a determinati requisiti costruttivi (come il Mini 2) è considerato inoffensivo e in Italia come nel resto degli altri 26 Paesi dell’UE sarà possibile volare con il Mini 2 sia a scopo professionale che a scopo ricreativo senza l’obbligo di dover conseguire l’attestato di pilota APR e finalmente senza l’obbligo di dover installare i paraeliche: e se il Mavic Mini aveva ancora delle pecche per un uso professionale, con il Mini 2 la DJI ha finalmente creato un drone che potrà soddisfare il palato anche dei professionisti che si occupano di rilievi, videoispezioni, riprese video-fotografiche di livello prosumer.

Cosa cambia con EASA e i 250 grammi

Il Regolamento di Esecuzione UE 947/2019 della Commissione Europea, amichevolmente chiamato Regolamento EASA, per i droni con massa massima al decollo inferiore a 250 grammi, dice infatti che:

  • non è prevista un’età minima per pilotare dispositivi (Art. 9 comma 2 a) rientranti nella classe C0
  • non è prevista l’acquisizione dell’attestato di pilota APR
  • è possibile volare senza istituire un’area delle operazioni e un’area di buffer (Categoria Open ovvero scenario non critico)
  • è possibile volare vicino alle persone anche quando non sotto il diretto controllo del pilota
  • l’operatore è comunque tenuto a immatricolarsi (Art. 14 comma 5 a bis) in quanto pilota un drone dotato di sensore in grado di catturare dati personali. Attenzione, si registra l’operatore non il drone

Che regole bisogna rispettare alla guida del Mini 2?

Fondamentalmente sono 4 le regole che bisogna sempre tenere a mente:

  • pilotare il drone in modalità VLOS (volo a vista); sarà prevista la possibilità del volo in FPV con uno spotter in VLOS, ma attualmente il Mini 2 non supporta i DJI Goggles
  • rispettare i divieti imposti dalla cartografia aeronautica disponibile sul sito d-flight.it, al quale è possibile registrarsi gratuitamente;
  • mai sorvolare e mantenere opportune distanza da assembramenti di persone;
  • possedere un’assicurazione (di flotta nel caso del volo ricreativo).

DJI Mini 2 vs Mavic Mini

Abbiamo scritto in precedenza che il Mini 2 è l’evoluzione del Mavic Mini. Il drone ne conserva la forma ma è 1 mm più largo. La batteria è più piccola (e quindi non compatibile con quelle del predecessore), ma è più potente e quindi garantisce più autonomia. Il risparmio di peso sulla batteria a parità di massa complessiva ci dice che DJI ha utilizzato i 14 grammi di differenza per potenziare il sensore video e l’IMU di gestione, ed è infatti possibile ora registrare video in 4K e scattare foto RAW in formato DNG. A livello di trasmissione, troviamo ora il potente sistema OcuSync 2.0 (già visto sul Mavic Air 2), e il chip della navigazione satellitare è in grado di acquisire ora anche i segnali della costellazione europea Galileo, che i test sul campo hanno dimostrato essere particolarmente utile nei cosiddetti canyon urbani, nel volo tra i palazzi insomma. In questa tabella riassumiamo le principali differenze:

CaratteristicheDJI Mini 2DJI Mavic Mini
Dimensione aperto160×202×55 mm159×202×55 mm
SensoreCMOS 1/2.3” da 12MPCMOS 1/2.3” da 12MP
FOV83° (24mm focale equivalente)83° (24mm focale equivalente)
Intervallo ISO100-3200100-3200
Formati fotograficiJPEG+RAW (DNG)JPEG
Risoluzione video4K 3840×2160@24/25/30fps2.7K@30fps
Bitrate video100 Mbps40 Mbps
Sistema trasmissioneOcuSync 2.0 @ 6 Km CEWiFi @ 2 Km CE
Batteria drone5200 mAh2400 mAh
Autonomia di volo31 minuti30 minuti
Sensori anti-ostacoliNoNo
Costellazioni GNSSGPS+GLONASS+GALILEOGPS+GLONASS
Costo base€459€399

Nonostante una batteria più prestante, non cambia molto il tempo di volo, in quanto ora la batteria deve alimentare un sistema più energivoro poiché più potente, che deve processare una quantità di dati decisamente maggiore rispetto al predecessore. Infatti oltre a quanto elencato il Mini 2 è finalmente dotato di alcune funzionalità intelligenti di cui si sentiva la mancanza sul Mavic Mini:

  • Zoom digitale lossless 4x
  • Scatto Panorama (grandangolare, 180°, sferico)
  • Ottimizzazione fotografica automatica
  • Fly Spots per pianificare l’itinerario in anticipo (attualmente disponibile solo per la Cina)
  • Resistenza al vento di livello 5 (max 38 Km/h)

Compatibilità con gli accessori del Mavic Mini

Il DJI Mini 2 ha la stessa forma e dimensione del Mavic Mini, se non fosse per 1 solo mm di differenza più largo. Di seguito elenchiamo gli accessori in comune tra i due droni e quali risultano compatibili secondo specifiche tecniche, per chi li avesse acquistati con il Mavic Mini:

  • Base di ricarica a campana Mavic Mini: SI
  • DJI Mavic Mini Bag nelle varie colorazioni: SI
  • DJI Mavic Mini blocco eliche: SI
  • DJI Mavic Mini DIY Creative Kit: SI
  • DJI Mavic Mini Snap adapter: SI
  • MicroSD per la registrazione dei dati: SI
  • Batterie: SI se batteria e drone sono nella versione internazionale, ma il peso supererebbe i 250 grammi facendo perdere i benefici e diminuendo l’autonomia del drone
  • Two-Way charging hub: SI
  • Eliche di ricambio: NO
  • Paraeliche a 360°: NO ufficialmente, in realtà pare di SI
  • Tutti gli accessori relativi al radiocomando non sono compatibili perché diversi

DJI Mini 2 vs DJI Mavic Air 2 vs Parrot Anafi

Il Mini 2 si piazza nella categoria dei droni di tipo consumer che strizzano l’occhiolino a dispositivi semi-professionali. DJI Mavic Air 2 è invece un drone che rientra a pieno titolo nella categoria prosumer e di conseguenza offre più potenza, maggiore qualità video-fotografica e la possibilità di pianificare voli automatici. Stessa cosa possiamo dire per il Parrot Anafi, che come il Mini 2 ha lo zoom 4x digitale di tipo lossless ma in più ha i waypoint. Il prezzo di entrambi questi modelli, per ovvi motivi, è sensibilmente superiore. Per trovare un altro drone DJI con zoom bisogna arrivare al Mavic 2 Zoom, drone tuttavia di fascia professionale.

Ma rispetto al Mini 2, il Parrot Anafi è un drone che dal 31 Dicembre 2020 entrerà nella classe transitoria C1, che prevede l’acquisizione dell’attestato di pilota APR tramite esame online; il DJI Mavic Air 2, per via del suo peso di 570 grammi, entrerà addirittura nella classe transitoria C2, che prevede l’acquisizione dell’attestato di pilota APR avanzato (oggi detto critico) che si consegue dopo la frequenza di un corso presso una scuola volo con skill test pratico finale. E non sarà possibile utilizzarlo in ambiente urbano se non in categoria Specific. Inoltre entrambi questi droni nel 2023, poiché non dotati di marchio, finiranno nella sottocategoria Open A3, di fatto inservibili se non in campagna, mentre il Mini 2 resterà in classe C0 pur essendo sprovvisto del relativo marchio.

Mentre è messa a dura la prova la sopravvivenza del DJI Spark: il re dei trecentini italiani ha oramai un’autonomia antica, inferiore ai 15 minuti, un reparto video fermo al solo 1080 Full HD, e non consente scatto RAW. Ma ha ancora dalla sua il pieno controllo manuale dei parametri di scatto e registrazione video, e la possibilità di pianificare voli automatici tramite waypoint.

Compatibilità con il radiocomando del Mavic Air 2

A differenza del Mavic Mini, il radiocomando del Mini 2 è di fatto il radiocomando del Mavic Air 2 adattato. Risultano pertanto compatibili tutti gli accessori collegati, come i control stick di ricambio, i cavi di collegamento ai dispositivi mobili, il parasole per smartphone, l’adattatore per tablet. Chi fosse in possesso del Mavic Air 2 e volesse il Mini 2 come muletto o come drone per facilitare le operazioni in contesti urbani, potrà in questo modo riutilizzare gli stessi accessori per entrambi i radiocomandi, con risparmio di spesa e di spazio di trasporto.

No waypoint e no antiostacoli, il vero limite per un uso professionale

Il DJI Mini 2 è un drone comodo e leggero, che possono pilotare veramente tutti, quasi ideale per l’ambito cittadino, sempre nel rispetto dei limiti e delle regole della cartografia aeronautica. Fotografi amatori, vlogger, persino giornalisti, ne possono apprezzare le qualità in questo senso. Ingegneri e architetti potranno approfittare della qualità del sensore e della costellazione Galileo per eseguire rilievi di facciate e videoispezioni con maggiore sicurezza anche tra i palazzi. Per i topografi e per chi si occupa di rilievi aerofotogrammetrici in estensione il Mini 2 manca della caratteristica fondamentale per questo tipo di applicazioni, ovvero i waypoint, che consentono di interfacciarsi con app per la programmazione del volo automatico: sarà presumibilmente possibile eseguire questo tipo di missioni in modalità virtual stick (come succede con il Mavic Mini), ma non è la stessa cosa ed è molto più complicato programmare le strisciate.

Inoltre l’assenza di qualsiasi sensore anti-ostacoli, anche solo frontale, non ne fa un drone per principianti in ambito cittadino: se siete alle prime armi, fate pratica in un campo volo, magari a fianco di qualche pilota professionista. Rischiare di attivare il RTH con schianto assicurato contro un palazzo, o una manovra sbagliata tra gli alberi, e il drone andrà perso. In questi casi è sempre consigliabile acquistare contestualmente la DJI Care Refresh per 1 o meglio 2 anni.

GALILEO, il grande vantaggio per un uso professionale

La costellazione di satelliti europea GALILEO è un sistema di posizionamento civile in accordo tra UE ed ESA: rispetto alle più note costellazioni GPS americana e GLONASS russa, entrambe di tipo militare quindi subordinate al “prestito” del servizio per uso civile, prestito che può essere interrotto in qualsiasi momento senza preavviso (soprattutto nel corso di eventi bellici), Galileo ha una continuità di servizio in linea di principio sempre attiva. Il suo principale vantaggio è costituito dalla maggiore accuratezza nella geo-localizzazione, maggiore copertura, certificata affidabilità e alta disponibilità di segnale nelle aree urbane grazie a bande di frequenza più ampie rispetto agli altri sistemi. È oramai comprovato che l’unione dei tre sistemi porti notevoli benefici nella qualità del posizionamento tridimensionale negli ambienti disturbati quali sono i canyon cittadini.

In questo modo, un professionista che abbia la necessità, nel rilievo di una facciata o nella sua completa videoispezione, di effettuare dei voli a bassa quota laddove il segnale satellitare risulterebbe schermato e disturbato dalla presenza dei palazzi, degli alberi e altri ostacoli antropici, avrebbe maggiore possibilità di un volo accurato e soprattutto geo-localizzato, invece di passare come succede con i droni attuali nella modalità Vision (modalità assistita tramite posizionamento visivo rispetto al suolo) o peggio ATTI ovvero totalmente manuale e non assistita.

Dove acquistarlo

Come sempre noi consigliamo di acquistare i prodotti DJI come il Mini 2 presso il dealer ufficiale italiano, presso lo store online oppure nei negozi fisici di Roma e Milano, o in alternativa sullo store internazionale di DJI. Acquistando online le spese di spedizione sono gratuite per acquisti superiori a €499 ed è anche possibile pagare in 3 comode rate con il sistema scalapay per importi inferiori a €500, oppure fino a 20 rate senza interessi con Findomestic.

La versione Fly More Combo, che noi come sempre consigliamo, oltre al drone aggiunge utili accessori a un prezzo bundle come 2 batterie aggiuntive (per un totale di 3), il Two-Way Charging Hub per poter mettere in carica 3 batterie, 12 eliche di ricambio, una comoda borsa per il trasporto, l’USB Charger da 18W con spina europea. A differenza del Mavic Mini, questa versione Fly More non fornisce il paraeliche a 360°, che dunque va acquistato a parte e il cui uso è obbligatorio fino al 30 Dicembre 2020 se volete usare il Mini 2 come trecentino professionale (nel Regolamento ENAC vigente non esiste la categoria dei 250 grammi che è solo per fini ricreativi), e consigliato per voli in ambienti interni causa assenza di sensori evitamento ostacoli.

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DJI Pocket 2: perché comprarlo e dove acquistarlo

DJI Pocket 2: perché comprarlo e dove acquistarlo

Il 20 Ottobre la DJI ha presentato la nuova fotocamera stabilizzata che si può usare con una sola mano. Stiamo parlando di DJI Pocket 2, l’evoluzione della precedente versione presentata ca. 2 anni fa, nel 2018.

La fotocamera è davvero compatta, si può portare dentro la borsa, lo zaino, o anche in tasca (soprattutto d’inverno con le tasche dei giacconi a disposizione). Non è necessario abbinare Pocket 2 a uno smartphone perché la fotocamera presenta uno schermo integrato sul quale visualizzare il flusso video e attivare le principali impostazioni, come ad esempio ActiveTrack 3.0

Perché comprarlo

DJI Pocket 2 fa parte del corredo minimo necessario per chiunque si occupi di videoriprese in movimento, di vlog, di chi vuole un dispositivo agile e portatile per immortalare i ricordi di gite e vacanze e, perché no, delle proprie attività lavorative da condividere sui social.

La funzione ActiveTrack 3.0 serve per attivare l’inseguimento automatico di volti, persone, oggetti e animali, così che potrai concentrarti sullo stile di ripresa e meno sul movimento della camera (soprattutto se sei alle prime armi). Panorama High Definition genera automaticamente un panorama a 180° o dallo schema 3×3 da un collage di immagini, per avere fotografie ad ampio raggio e di grande dettaglio. Le funzioni Timelapse, Motionlapse e Hyperlapse con EIS trasformano le ore in secondi permettendoti di aggiungere movimenti fluidi alla tua camera che si muove nello spazio.

Sotto il profilo fotografico, Pocket 2 si presenta con un sensore da 64 MP che ti consentirà di poter gestire ingrandimenti lossless fino a 8x. Nel comparto video, la nuova tecnologia DJI Matrix Stereo garantirà una qualità audio senza precedenti, da abbinare a video che ora possono essere registrati in modalità 4K oppure 2,7K in HDR. Il corpo macchina è infatti dotato di microfoni su tutti i lati, e quello attivo è il microfono rivolto nella direzione dove punta la camera, con possibilità di selezionare l’audio scegliendo tra 3 modalità direzionali: solo Front, Front e Back, Omnidirezionale

E se vuoi avere video pronti subito da condividere, ti basterà collegare uno smartphone dotato dell’app DJI Mimo a Pocket 2 per avere a disposizione la modalità Story, che effettua un montaggio del tuo girato in 4K/60fps secondo modelli video-musicali predefiniti, con transizioni gestite dall’IA Editor se non vuoi perdere tempo con il montaggio manuale dei video.

Caratteristiche tecniche

DJI Pocket 2 si presenta con le seguenti caratteristiche tecniche:

DJI Pocket 2Caratteristica
Dimensioni124,7×38,1×30 mm
Peso117 grammi
StabilizzazioneMeccanica a 3 assi
Sensore1/1.7” CMOS a 64MP effettivi
ObiettivoFOV 93° f/1.8 @ 20mm equivalente
Dimensione massima immagine9216×6912 pixel
Zoom lossless8x @ 64MP / 4x @ 16MP / 3x @ 2,7K / 2x @ 4K
Risoluzione video massima4K Ultra HD: 3840×2160 a 24/25/30/48/50/60 fps
Risoluzione video HDR2,7K: 2720×1530 a 24/25/30 fps
Slowmotion1080p/240 fps (a 8x)
Formato video e bitrate maxMP4 (MPEG-4 AVC/H.264) @ 100 Mbps
Formato fotoJPEG/DNG
Durata batteria e tempo di ricarica240 minuti @ 1080p/24 fps / 73 minuti

Dove acquistarlo

DJI Pocket 2 viene proposto in 2 versioni: Standard con la sola camera, e Creator Combo con il set di accessori tra i quali ricordiamo treppiedi da tavolo, custodia, microfono wireless con paravento, ministick di comando, obiettivo grandangolare, impugnatura multiuso, laccetto da polso. Ulteriori accessori, come gli indispensabili filtri ND per i video creator e il manico telescopico, oltre a tutti quelli che proporrà di terze parti, completeranno la dotazione della Pocket 2. I prezzi:

Acquistando su dji-store.it non solo siete certi di acquistare prodotti originali importati ufficialmente sul mercato italiano, ma avrete anche assistenza qualificata di tecnici DJI certificati e la possibilità di pagare in comode rate: 3 rate da €126,33 direttamente al checkout con scalapay per la versione Standard, oppure 10/20 rate con Findomestic per la versione Creator Combo.

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Patentino CRO per droni a €299 a Roma e Milano fino al 30/09

Patentino CRO per droni a €299 a Roma e Milano fino al 30/09

DJI ARS, l’accademia del volo di Elite Consulting Srl, unica società autorizzata in Italia per la distribuzione retail (non GDO) dei dispositivi e velivoli DJI, dopo l’offerta estiva continua con la promozione dei corsi avanzati per piloti di droni: l’attestato di pilota APR per operazioni critiche (CRO) fino al 30 settembre è offerto a €299, ma solo per i primi 100 allievi che lo acquisteranno, mentre il corso di istruttore APR è offerto a €999, in entrambi i casi IVA inclusa. Chiunque acquista i corsi avrà in aggiunta uno sconto dell’8% sull’acquisto di un drone DJI, e le due soluzioni sono pagabili anche a rate: le €299 in 3 rate con scala pay, le €999 fino a 20 rate con Findomestic.

Tutti i corsi acquistati entro la fine di settembre potranno essere usufruiti entro la fine del 2020, quindi si avranno 3 mesi di tempo per completare l’iter. Attenzione: sono previste delle penali per chi, scelta la data della teoria e della pratica, dovesse non presentarsi senza avvertire.

Corso Cro APR Mc (droni max 25 Kg)

A differenza che nel passato, la nuova Circolare LIC15A di ENAC ha modificato gli attestati e il modo di conseguirli: adesso, anche in vista dell’entrata in vigore del Regolamento europeo dei droni il 31/12/2020, l’attestato vale per tutte le tipologie di droni fino a 25 Kg. La sigla Mc indica che la scuola viene effettuata su multirotori fino a MOD massimo di 25 Kg.

Le modalità di conseguimento sono le seguenti: 10 ore di teoria, che la scuola offre in distance learning per il 70% (7 ore) e frontali per il 30% (3 ore in presenza), che darà luogo a un esame di 30 domande a risposta multipla. La parte pratica prevede una valutazione preliminare delle capacità di volo e 4 ore di addestramento articolate su specifici scenari addestrativi, che daranno luogo a uno skill test di almeno 10 minuti.

L’attestato ha validità 5 anni e verrà convertito d’ufficio da ENAC nel certificato di competenza previsto dalla categoria Specific del Regolamento EASA.

Ricordiamo infine che per conseguire l’attestato CRO il pilota deve essere in possesso dell’attestato per operazioni non critiche, l’attuale patentino online, ha l’obbligo di registrare i tempi di volo delle missioni effettuate con l’APR in un apposito Log Book e il possesso dell’attestato CRO fornisce l’opportunità di acquisire il modulo per operazioni BVLOS/EVLOS.

A cosa serve l’attestato CRO

Fino al 30/12/2020 l’attestato di pilota APR per operazioni critiche è ancora necessario per utilizzare droni di MOD superiore a 300 grammi in scenari urbani o scenari critici (art. 10 del Regolamento ENAC), ovvero quando anche al di fuori degli scenari urbani non è possibile rispettare le limitazioni delle operazioni non critiche di 150 metri dalle aree congestionate e 50 m dalle persone che non siano sotto il diretto controllo del pilota di APR. Inoltre come recitano gli scenari standard di ENAC, solo con l’attestato CRO si possono effettuare rilievi su infrastrutture lineari (e.g. autostrade, elettrodotti, ferrovie, gasdotti).

L’attestato CRO sarà in futuro convertito d’ufficio da ENAC nel certificato di competenza necessario per pilotare un drone all’interno della categoria Specific del Regolamento EASA.

Come utilizzare lo sconto dell’8%

Acquistando il corso CRO si avrà diritto a uno sconto dell’8% sull’acquisto di un drone DJI: poiché il CRO si utilizza per droni di MOD superiore a 300 grammi o per droni di MOD inferiore non conformi all’art. 12 comma 5 del Regolamento ENAC, si potrà acquisire il patentino acquistando un Mavic 2 Pro/Zoom oppure un Mavic Air 2 Combo: nel secondo caso si possono risparmiare €84 sull’acquisto del drone, che vorrebbe dire acquistare il corso CRO a poco più di €200.

Corso Istruttore APR

Il corso per abilitarsi istruttore APR è ciò che serve per poter collaborare con i Centri di Addestramento, ed è il passo necessario per poter ottenere il Certificato di Esaminatore APR. Il corso si può frequentare, secondo quanto indicato nella LIC15A, avendo questi requisiti:

  • possesso dell’Attestato di Pilota APR Operazioni Critiche
  • esperienza di volo APR di almeno 100 missioni, per un minimo di 16 ore complessive
  • attestato di frequenza ad un corso teorico di istruzione all’insegnamento e apprendimento presso un’organizzazione di formazione riconosciuta dall’ENAC

Il corso prevede 10 ore di teoria e 18 missioni di pratica di almeno 10 minuti l’una con skill test finale, per un totale di ca. 1 giorno e mezzo di frequenza. Anche in questo caso avrete a disposizione uno sconto di 8% sull’acquisto di un futuro drone DJI. Sull’acquisto di un Matrice si potranno risparmiare oltre €1.000.

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Osmo Mobile 4: perché comprarlo e dove acquistarlo

Osmo Mobile 4: perché comprarlo e dove acquistarlo

Un po’ in sordina è arrivato OM4, il gimbal stabilizzante per le riprese con smartphone giunto alla sua 4ª versione secondo DJI. Lanciato con il teaser momenti magnetici, che svela tutto quello che c’è da sapere sul nuovo Osmo Mobile. Chi pensava che questo tipo di dispositivi fosse morto deve ancora una volta ricredersi: OM4 porte con se maggiore portabilità e maggiore velocità di messa in opera rispetto al suo predecessore, l’OM3, di cui conserva forma e funzionalità.

DJI OM4 modalità

Perché comprarlo

Se non hai mai utilizzato uno stabilizzatore per smartphone, i DJI Osmo Mobile sono l’accessorio fondamentale da avere sempre con sé: se sei un vlogger, ma anche per salvare le proprie vacanze, le passeggiate in montagna o le uscite domenicali, le riprese video saranno sempre fluide e mai mosse, potrete far in modo che il telefono segua un soggetto tramite l’ActiveTrack, e potrete creare facilmente foto panoramiche, premendo un bottone e lasciando fare tutto all’app. Potrete inoltre passare rapidamente dalla modalità landscape (telefono orizzontale) alla modalità portrait (telefono verticale) con la semplice pressione di un tasto. A proposito di panorami, provate l’effetto CloneMe: potrete creare una foto panoramica in cui siete in più posti nella stessa foto in pose diverse, per scatti creativi…

La grande novità di questa versione dell’Osmo Mobile è l’attacco magnetico: dunque non più la pinza, che richiede sempre una certa cura di bilanciamento prima di mettere in moto il dispositivo, ma una magnete. Una volta fissato l’attacco al telefono, che può essere fisso o rimovibile, basta attaccare il corpo dello smartphone al gimbal e il gioco è pronto.

Morsetto magnetico telefono

Il morsetto magnetico è la scelta rimovibile: quando vi spostate tra una location di ripresa e l’altra, basta staccare lo smartphone e riattaccarlo al momento opportuno. Il setup è già pronto e sarete subito operativi.

Porta anello magnetico

Il porta anello magnetico è la scelta stabile: si attacca con un adesivo sul retro dello smartphone e rimane sempre pronto all’uso. Nella quotidianità un comodo anello vi aiuterà a tenere lo smartphone in mano.

Grazie al controllo tramite gesti potrete posizionare il gimbal su un treppiede e comandarlo tramite le mani, scattando una foto o avviando un video. Tramite l’app DJI Mimo avrete inoltre la possibilità di editare video pronti al caricamento tramite la modalità Storia, lasciandoti guidare dai modelli predefiniti presenti in app; oppure riprendere con lo zoom dinamico, anche noto come “effetto Hitchcock” o “effetto Vertigo”

Non manca ovviamente la modalità Timelapse, anche nelle versioni Hyperlapse e Motionlapse, la possibilità di riprese in Slow Motion e la modalità Spin con la quale potete ruotare lo smartphone per un effetto di ripresa impressionante.

Caratteristiche tecniche e compatibilità

Prima di acquistare l’OM4 verifica che il tuo dispositivo sia compatibile. Osmo Mobile 4 pesa infatti 390 grammi, e supporta smartphone dallo spessore compreso tra 6,9 e 10 mm, una larghezza compresa tra 67 e 84 mm, il tutto per un peso massimo consentito di 230 ± 60 g.

L’autonomia del gimbal è di ca. 15 ore, e presenta il classico foro filettato da 1/4″ compatibile con tutti i treppiedi fotografici che usano questo tipo di vite. Si collega al telefono tramite Bluetooth 5.0 a bassa energia e verificate che l’applicazione per usarlo, la DJI Mimo, sia compatibile con la versione di Android o iPhoneOS che state utilizzando.

Quanto costa e dove acquistarlo

A differenza dei suoi predecessori, OM4 viene venduto in un’unica soluzione a €149 IVA inclusa. La confezione comprende già il treppiede con funzione di estensione presa e la sacca per il trasporto:

Contenuto della confezione

Come sempre ti consigliamo di acquistare i prodotti DJI presso lo store ufficiale italiano, per avere certezza della garanzia e assistenza qualificata, sia in fase di acquisto che successivamente. Inoltre presso il DJI-Store avrete la possibilità di pagare il prodotto in 3 comode rate mensili senza interessi, ovvero acquistare OM4 a €149, pagare con carta al checkout, creare un account su Scalapay e in pochi minuti avere l’approvazione per il saldo in 3 rate da €49,67.

Ricordiamo che anche su questo prodotto è disponibile la DJI Care Refresh, una garanzia che per soli €10 vi offre la possibilità di avere 2 sostituzioni nell’arco di 1 anno a un prezzo infinitamente inferiore rispetto all’acquisto del nuovo o dell’usato. Inoltre è adesso possibile estendere la garanzia per un secondo anno tramite la DJI Care Refresh Plus.

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