L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha da poche ore rilasciato l’Emendamento 2 al Regolamento APR 2ª edizione (Deliberazione 21/2016). Il testo scaturisce dal CdA del 22 dicembre 2016 e recepisce in particolare lo slittamento della validità degli attestati di pilota al 30 giugno 2017 con conseguente possibilità di procedere alla conversione anche dopo il 31 dicembre 2016. Infatti al comma 1b dell’art. 37 si legge che «Le qualificazioni dei piloti già rilasciate mantengono la loro validità fino al 30 giugno 2017». Non è ancora chiaro se coloro che, in base alla circolare ENAC di novembre, sono stati costretti a fare la conversione base perdendo il diritto ad operare critico, potranno continuare ad operare in tali scenari mantenendo valido il loro precedente attestato.
Altra modifica importante è il ruolo che ENAC si attribuisce in merito agli incidenti con i SAPR: l’art. 29 inerente “Comunicazione di eventi e indagini” prevede che
Fatti salvi gli obblighi di riservatezza previsti dagli atti giuridici del diritto nazionale, l’ENAC, al fine di svolgere le indagini necessarie per definire le cause dell’incidente o inconveniente grave e poter emettere le corrispondenti informative di sicurezza, può accedere immediatamente senza restrizioni e senza ostacoli al luogo dell’incidente o dell’inconveniente grave, nonché al SAPR o al suo relitto, ai dati del registratore di volo, se installato, e a qualsiasi documentazione utile emessa o utilizzata dai soggetti sopra individuati.
Contrariamente alle speculazioni circolate ad inizio dicembre, permane la possibilità di operare con droni entro 0,3 Kg come da decisione presa nel precedente Emendamento di Natale 2015: al comma 5 dell’Art. 12 si conferma che
Le operazioni specializzate condotte con APR di massa al decollo minore o uguale a 0,3 kg con parti rotanti protette da impatto accidentale e con velocità massima minore o uguale a 60 km/h, fermo restando quanto previsto al comma 2 del presente articolo, sono considerate non critiche in tutti gli scenari operativi.