Una soluzione completa per la fotogrammetria automatica

DJI Osmo e fotogrammetria automatica: la soluzione

La tecnologia consente oggi, grazie al formato digitale, di ottenere dati di grande precisione in poco tempo. La possibilità di ricostruire scene in 3D è possibile grazie ai sempre più avanzati algoritmi di analisi dell'immagine, alla base dei più famosi software di fotogrammetria automatica. Uno di questi è Pix4DMapper, che ricostruendo la disposizione dello spazio di immagini catturate da una camera come la DJI Osmo è in grado di calcolare la posizione nello spazio dei punti rappresentati sulla medesima immagine, tramite tecniche di image matching.

Il modello 3D generato dal software può essere facilmente importato nella soluzione CAD Analist Cloud 2017, con il quale ricavare velocemente curve di livello, profili, sezioni, e tutte le operazioni tipiche della topografia. Infine presenta i tuoi Progetti animando il tuo modello 3D con OneRay-RT.

Vediamo più in dettaglio la soluzione.

DJI Osmo

Un'ottima camera per set di presa destinate alla fotogrammetria è la DJI Osmo, progettata per riprese video di qualità cinematografica ma in grado di scattare fotografie con risoluzione 4000 x 3000 grazie al sensore CMOS da  12,4MP effettivi. DJI Osmo è una camera stabilizzata su 3 assi (pitch, roll & pan), che vi consente di scattare fotografie in sequenza tramite la funzione timelapse. Sebbene siano preferibili soluzioni più votate alla fotografia, con sensori full frame a risoluzione più elevata, DJI Osmo è una gimbal manuale che presenta i seguenti vantaggi:

  • Costo contenuto
  • Focale fissa (con Zenmuse X3)
  • Scatto in formato RAW .DNG
  • Peso decisamente contenuto (221 gr. solo gimbal)

Si manovra grazie all'applicazione gratuita DJI GO disponibile per dispositivi Android e iOS e liberamente scaricabile dai rispettivi store.

I dispositivi consigliati vanno dall'iPhone 5S (o versione più recente) al Samsung S5 (o versione più recente), passando per dispositivi Android Nexus, Sony Experia e altri ancora.

Pix4D Mapper

Questo software è in grado di ottenere modelli 3D di precisione centimetrica e millimetrica (a seconda delle capacità dell'operatore), per generare ortofoto, Raster DSM 3D, ottenere nuvole di punti da gestire con software professionali quali PointCab o PoinTools Edit. Le fotografie scattate con DJI Osmo in RAW e convertite in formato PNG lossless possono essere importate in Pix4D che in poco tempo vi restituirà un modello 3D scalabile su misure reali, georeferenziato e facilmente misurabile.

Recentemente Pix4D ha introdotto la possibilità di ottenere anche modelli DTM accurati riuscendo a calcolare gli elementi da rimuovere e interpolando il terreno, per ottenere in questo modo modelli di elevazione decisamente accurati.

Pix4D Mapper
Pix4D Mapper DSM -> DTM

OneRay-RT

Rendering e Animazioni 3D in tempo reale grazie a OneRay-RT, il nuovo software per creare Animazioni e Rendering 3D in tempo reale dei tuoi modelli 3D creati con Pix4Dmapper, o altro software equivalente. Ma se vuoi, puoi creare i tuoi modelli da zero: il software include tutti gli elementi necessari per rendere gli ambienti realistici e completi (auto, persone, alberi, strade, tavoli, sedie, ecc.). OneRay-RT si interfaccia perfettamente con Analist e con Pix4Dmapper: adesso puoi creare animazioni dei tuoi Progetti in pochi minuti e affascinare i tuoi Clienti.

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    Posted by The Staff in Topografia
    ENAC pubblica l’em. 2 al Regolamento SAPR

    ENAC pubblica l’em. 2 al Regolamento SAPR

    L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha da poche ore rilasciato l’Emendamento 2 al Regolamento APR 2ª edizione (Deliberazione 21/2016). Il testo scaturisce dal CdA del 22 dicembre 2016 e recepisce in particolare lo slittamento della validità degli attestati di pilota al 30 giugno 2017 con conseguente possibilità di procedere alla conversione anche dopo il 31 dicembre 2016. Infatti al comma 1b dell’art. 37 si legge che «Le qualificazioni dei piloti già rilasciate mantengono la loro validità fino al 30 giugno 2017». Non è ancora chiaro se coloro che, in base alla circolare ENAC di novembre, sono stati costretti a fare la conversione base perdendo il diritto ad operare critico, potranno continuare ad operare in tali scenari mantenendo valido il loro precedente attestato.

    Altra modifica importante è il ruolo che ENAC si attribuisce in merito agli incidenti con i SAPR: l’art. 29 inerente “Comunicazione di eventi e indagini” prevede che

    Fatti salvi gli obblighi di riservatezza previsti dagli atti giuridici del diritto nazionale, l’ENAC, al fine di svolgere le indagini necessarie per definire le cause dell’incidente o inconveniente grave e poter emettere le corrispondenti informative di sicurezza, può accedere immediatamente senza restrizioni e senza ostacoli al luogo dell’incidente o dell’inconveniente grave, nonché al SAPR o al suo relitto, ai dati del registratore di volo, se installato, e a qualsiasi documentazione utile emessa o utilizzata dai soggetti sopra individuati.

    Contrariamente alle speculazioni circolate ad inizio dicembre, permane la possibilità di operare con droni entro 0,3 Kg come da decisione presa nel precedente Emendamento di Natale 2015: al comma 5 dell’Art. 12 si conferma che

    Le operazioni specializzate condotte con APR di massa al decollo minore o uguale a 0,3 kg con parti rotanti protette da impatto accidentale e con velocità massima minore o uguale a 60 km/h, fermo restando quanto previsto al comma 2 del presente articolo, sono considerate non critiche in tutti gli scenari operativi.
    Già nei giorni precedente il CdA ENAC aveva confermato l’intenzione di non toccare questo ambito operativo, giacché la filiera italiana dei droni entro 300 grammi è molto numerosa. Quando nel 2019 entrerà in vigore il regolamento europeo che si sa già prevedere droni inoffensivi soltanto entro 250 grammi (come deciso anche dal FAA negli USA) se ne riparlerà.
    Per ogni dettaglio e per scaricare il PDF aggiornato che ogni operatore SAPR deve avere con sé per ogni evenienza, ci si può collegare al sito internet ufficiale di ENAC alla pagina
    Posted by The Staff in Droni

    Archeologia in alta risoluzione

     

    Le possibilità offerte dalla tecnologia digitale consentono oggi di mostrare i reperti antichi in modalità nuove, in grado di avvicinare maggiormente ognuno di noi al senso che questi reperti hanno e al significato che oggi rappresentano.

    Rinchiusi all'interno di una vetrina, unicamente identificati da un numero, i reperti sono custoditi in gabbie che li separano dal visitatore: se questo è un mezzo necessario per proteggere queste opere d'arte da danni volontari o accidentali, è purtroppo anche un mezzo che rende difficile la comunicazione, unicamente affidata alle righe di un pannello affisso a parete.

    In questo esempio vogliamo mostrare come, applicando la fotografia ad alta risoluzione ad una kylix a figure rosse, una particolare forma di coppa per bere che appare in Grecia a partire dal VI sec. a.C. Per realizzare questo esempio sono state scattate oltre 50 fotografie utilizzando una testa fotografica nodale a cui era stata applicata una Canon 5D Mark II con obiettivo EF 24-70 f/2.8 L USM con filtro polarizzatore per eliminare i riflessi della luce sulla ceramica lucente. È stato creato un ambiente neutro con sfondo grigio che non altera la percezione dei giusti colori all'occhio umano, colori che sono stati gestiti tramite un processo di calibrazione per mezzo di una Color Checker, basato sulle luci utilizzate per illuminare l'oggetto.

    Il risultato finale è un stitch di grandi dimensioni (oltre 20.000 pixel di lato) che può essere suddiviso da appositi software in gruppi differenti di immagini per ogni livello di zoom che si decide di applicare. Nell'esempio mostrato i livelli di zoom sono 6, e già così è possibile ammirare questo capolavoro dell'arte attica in tutti i suoi più minuziosi particolari: nell'elaborazione originale i livelli di zoom sono 15, consentendo di valutare ogni più piccola sfumatura della scena rappresentata.

    La nostra azienda offre questo servizio a quanti, musei e privati collezionisti, volessero mostrare i capolavori antichi in un modo nuovo, letteralmente avvicinando ogni visitatore al reperto freddamente conservato in vetrina. L'output di questi progetti può essere infatti visionato su touch screen, su pagine web e fruito attraverso i mobile devices.

    Posiziona il cursore del mouse sull'immagine e usa i tasti + e - oppure lo scroll del mouse per zoomare la fotografia.

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      Posted by The Staff in Archeologia
      I droni: scelta e applicazioni

      I droni: scelta e applicazioni

      DJI Mavic 2 Zoom & Pro
      Nuovo DJI Mavic 2 Pro: perché acquistarlo e dove comprarlo

      I droni, anche noti con l’acronimo inglese UAV (Unmanned Aerial Vehicle) tradotto nell’italiano APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto), sono una tecnologia che ha oramai preso piede da diversi anni, dopo l’introduzione a livello commerciale delle tecnologie installate sui velivoli d’impiego militare (il più famoso dei quali è il Predator). Esistono diverse fasce di prodotti, dai droni giocattolo (€ 30) fino a droni altamente professionali (€ 30.000) e sono in grado di coprire tantissimi campi di molte applicazioni civili: in diversi casi l’utilizzo del drone è divenuto perfino indispensabile, in particolar modo per l’economicità degli interventi rispetto all’utilizzo di classiche piattaforme aeree (elicottero o a motore). Continue reading →

      Posted by The Staff in Droni
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