Quando ENAC qualche settimana fa aveva annunciato la pubblicazione della nuova Circolare ATM09 che entrerà in vigore il 1 luglio 2019, non si sapeva che quella data forse non era casuale.
Ieri infatti la Commissione Europea ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il Regolamento di Esecuzione (UE) 2019/947 della Commissione del 24 maggio 2019 relativo a norme e procedure per l'esercizio di aeromobili senza equipaggio e i relativi atti delegati. Questa procedura dà inizio ai 20 giorni trascorsi i quali il Regolamento droni EASA diventerà legge in tutta l'Unione. A quel punto, gli Stati membri avranno 365 giorni per adeguarsi, perché trascorsi i quali tale Regolamento avrà validità legale in tutti gli Stati sostituendo i vari regolamenti nazionali. Sono previste sanzioni per quanti non recepiranno per tempo tale documento.
Bene, 20 giorni dall'11 giugno fa 1 luglio 2019, 365 giorni dopo fa 30 giugno 2020 (eh sì perché il 2020 è un anno bisestile), quindi dal 1 luglio 2020 sarà attivo il Regolamento droni EASA anche in Italia. Allora niente sembra casuale se come sembra il 1 luglio 2019 sarà il giorno dell'entrata in vigore delle nuove ATZ ma anche del nuovo Regolamento "transitorio" SAPR ENAC che dovrà adeguare le norme di volo a questa nuova circolare e avvicinare progressivamente l'attuale normativa italiana a quella futura europea.
Per quanto riguarda le norme, nulla di nuovo sotto il sole rispetto a quanto detto in precedenza, dal momento che questo atto ratifica una decisione già presa. Nel periodo transitorio di 2 anni fino al 30 giugno 2022 la categoria A1C1 sarà limitata a 500 grammi, chi pilota droni sotto i 250 grammi (A1C0) sarà esentato dal corso+test online ma dovrà comunque registrare il mezzo se dotato di sensore in grado di captare dati personali (microfono e/o telecamera, per la legge sulla privacy).
Di seguito potete leggere il testo in italiano del nuovo Regolamento droni EASA.