L'immagine che vale più di 1000 parole
Lo studio, la comunicazione e la valorizzazione di un Bene Culturale passano sempre più attraverso l'uso delle immagini: un'immagine tuttavia non è la semplice trasposizione in bit di un oggetto reale, ma la conclusione di un processo complesso che le consente di esprimere al massimo livello le sue potenzialità. Se una buona immagine vale più di 1000 parole, una cattiva immagine distrugge ogni cosa.
I nostri servizi:la generazione di un'immagine digitale è solo il primo passo di un processo che per essere realmente completo richiede perizia ed esperienza nel campo dell'imaging per l'Archeologia. Bisogna sottolineare che non basta la semplice capacità di trattare un'immagine generica, è necessaria una competenza diretta nel campo di applicazione specifico. ArcheoDigital è in grado di chiudere il cerchio: una volta acquisita un'immagine, compito svolto dopo un'attenta analisi del reperto da "digitalizzare", essa viene processata, corretta, opportunamente preparata per la conservazione e se necessario anche adeguatamente preparata per la stampa. Anche l'ultimo tassello del processo, ovvero la fase di stampa, può essere curata direttamente da noi: quanto da voi richiesto sarà consegnato pronto e ultimato per l'utilizzo necessario.
- Acquisizione digitale di reperti archeologici di qualsiasi tipo: ceramica, scultura, monete, architettura, tessuti, etc.
- Acquisizione digitale di manoscritti, libri, stampe, disegni, quadri, ecc.
- Processamento dell'immagine secondo i più avanzati standard di trattamento scientifico
- Cura di ogni aspetto, dalla conservazione alla stampa delle immagini
- Creazione e gestione di banche dati fotografiche e d'immagini
Il flusso di lavoro:le nuove tecnologie digitali consentono di arricchire le ricerche archeologiche con una serie di dati collegati di alto valore scientifico e comunicativo. La documentazione fotografica digitale viene realizzata con l'utilizzo di strumentazione ad alta tecnologia, idonei scanner, corpi macchina ed obiettivi professionali, con un flusso di lavoro che restituisca il massimo dettaglio, la massima fedeltà cromatica del reperto, l'assenza di aberrazioni e deformazioni prospettiche, che costituiscono il risultato di un accoppiamento sbagliato di tecnologia e archeologia. I dati possono essere gestiti attraverso banche dati appositamente studiate e realizzate, a loro volta ospitare su server altamente performanti. Gli studi prodotti possono essere impaginati e resi fruibili per mezzo della tradizionale stampa cartacea ma anche per mezzo delle più avanzate tecniche di produzione di supporti digitali.