L'utilizzo di mezzi aerei a pilotaggio remoto o UAV costituisce ad oggi una importante risorsa nel campo dell'ispezione termografica. Grazie a camere leggerissime ma altamente performanti nella risoluzione e accuratezza del dato raccolto, è possibile effettuare verifiche nel campo termografico di qualsiasi tipo.
Questa tecnologia, misurando le radiazioni nella banda dell’infrarosso emesse dai corpi sottoposti a sollecitazione termica, si pone come indagine non invasiva che consente di verificare in poco tempo le performance delle celle dei pannelli solari, verificare la dispersione del calore degli infissi, le infiltrazioni di acqua all'interno dei muri, senza bisogno di costosi ponteggi o sofisticate apparecchiature. Grazie alla facile ripetibilità delle indagini, con check up regolari e frequenti, è possibile pianificare il mantenimento efficiente delle solar farm.
Attraverso la termografia aerea con sistemi SAPR è possibile dunque ottenere informazioni sull'efficienza energetica degli edifici, sullo stato di monumenti, siti archeologici, terreni (ad es. la verifica dei corretti livelli di irrigazione di un campo), in modo rapido ed estremamente sicuro (il drone può arrivare in luoghi impervi dove un tecnico riscontrerebbe dei rischi), nel rispetto della vigente normativa.
Ecco alcuni esempi di applicazioni pratiche che è possibile porre in essere con un rilievo termografico:
Termografia edilizia
- Verifica dell'isolamento e dell'impermeabilizzazione di edifici
- Ricerca delle infiltrazioni idriche
- Degrado dovuto all'umidità
Termografia industriale
- Verifica delle anomalie termiche di rivestimenti refrattari
- Controllo grandi quadri elettrici
- Controllo dall'alto di impianti produttivi
Metodologia operativa
Tutti i rilievi da drone, per qualsiasi tipo di utilizzo, possono contenere informazioni geografiche per la georeferenziazione a fini GIS. Per ottenere la massima accuratezza in termini di coordinate geografiche, non facciamo uso dei sistemi GPS integrati nei droni, ma di sofisticati sistemi topografici GNSS progettati da GeoMax.
I moduli integrati nei droni sono basati sul concetto del data logger e utilizzano economici chipset MTK o SiRF Star, nessuno dei quali è in grado di raggiungere una precisione di posizione inferiore ai 2,5 metri, insufficiente per ottenere un modello 3D realmente accurato. Posizionando sul terreno dei marker e geolocalizzandoli tramite strumentazione GNSS professionale GeoMax dotata di chipset Novatel a doppia frequenza e Tecnologia Q-LockTM, siamo in grado di produrre modelli basati su coordinate geografiche con precisione cinematica orizzontale di 10 mm.
Questo consente al cliente di avere una mappatura con riferimenti metrici di altissima precisione, per velocizzare le operazioni di ripristino e manutenzione dei componenti risultati danneggiati.