The Staff

Sono specializzato nel campo dell'archeologia, dell'aerofotogrammetria da drone, della topografia, del laser scanner e Istruttore APR/CRO autorizzato ENAC per lavorare con i droni.
Sono specializzato nel campo dell'archeologia, dell'aerofotogrammetria da drone, della topografia, del laser scanner e Istruttore APR/CRO autorizzato ENAC per lavorare con i droni.
Come registrarsi correttamente su d-flight

Come registrarsi correttamente su d-flight

Il 1 Marzo 2020 per effetto del Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Ed. 3 è diventata obbligatoria la registrazione sul portale d-flight per tutti gli operatori che utilizzano gli APR a fini professionali. In perfetto orario il portale si è presentato con una nuova veste grafica e pronto a erogare i servizi richiesti.

Tuttavia, nonostante i mesi di sviluppo, il portale non sembra scevro da bug e problemi di un qualche tipo, uno dei quali inibisce la possibilità agli operatori di poter volare nel rispetto delle regole. In questo contributo vedremo pertanto come registrarsi correttamente sul portale d-flight per non incorrere in errori.

Creare l’account

D-Flight-Home page

Per registrarsi ai servizi del portale d-flight bisogna recarsi all’indirizzo https://www.d-flight.it/web-app/ dove apparirà la schermata soprastante. Si dovrà cliccare sul punto 1 alla voce Vai direttamente alla registrazione che attiverà il pannello per creare il proprio account, da compilare accuratamente inserendo tutte le informazioni richieste, specificando per prima cosa se si è privati o azienda, e nel caso dell’azienda ovvero dei possessori di P.IVA avere anche il codice SDI per la fatturazione elettronica (o inserendo sette volte 0 per chi è esonerato, tipo regime dei minimi, i quali però dovranno avere cura di inserire un indirizzo PEC). Il terzo tab prevede la possibilità di inserire i dati di un Attestato di pilota APR in corso di validità, che tuttavia non è obbligatorio da compilare. Nel caso abbiate scelto di registrarvi come azienda, il terzo tab viene sostituito con le informazioni per la fatturazione elettronica, essendo l’Attestato di Pilota APR riservato a persona fisica e non giuridica.

Facciamo attenzione in questa fase perché vi sono 3 dati che non sarà più possibile modificare in modo autonomo: tipologia dell’account, username e indirizzo email di registrazione.

D-Flight Register

Una volta premuto sul tasto CREA, come specificato nel manuale del portale, si dovranno accettare Termini e condizioni d’uso della piattaforma ed il consenso al trattamento dei dati personali per completare la registrazione. Si riceverà a quel punto, all’indirizzo di posta elettronica indicato, la mail di d-flight contenente le istruzioni di Attivazione. Si avrà 1 ora di tempo per cliccare sul pulsante ATTIVA ACCOUNT, altrimenti la registrazione decadrà e bisognerà aspettare 12 ore per effettuarne una nuova.

Attivarsi come Operatore SAPR

Completato il primo punto, saltiamo al punto 3 per impostare il proprio account come Operatore SAPR.

D-Flight account

Questa è ora la parte più delicata di tutta l’operazione. È qui infatti che si annida il bug che affligge il portale in questi primi momenti di utilizzo. La finestra propone 3 tab contenenti i dettagli dell’account: nella prima finestra sono presenti i dati della persona fisica che ha compilato il form di registrazione; se vi siete registrati come azienda, un secondo tab presenta le informazioni della Società così come le avete registrate, nel terzo tab troviamo le informazioni di Operatore SAPR in attesa di attivazione.

Evitare il bug di status revocato

In questo tab Operatore SAPR dovremo andare a completare i campi richiesti, come l’inserimento dei dati di un documento d’identità in corso di validità. Ricordiamo che per effetto del Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Ed. 3 anche i piloti di droni a scopo ricreativo sono operatori SAPR a tutti gli effetti. Vedremo più avanti la differenza rispetto agli operatori professionali.

D-Flight Account Settings

Si faccia assoluta attenzione a questo: NON bisogna premere il tasto SALVA prima di aver flaggato/accettato il Consenso ai vincoli normativi Operatore e l’Accettazione vincoli informativi DPR 445 del 2000. Se si sbaglia questo passaggio si incorre in un errore di sistema che trasforma il proprio account Operatore in REVOCATO disabilitando la possibilità di procedere alla generazione del QR-code obbligatorio per volare in regola. Si riceve anche una simpatica email con il testo seguente:

la informiamo che la sua registrazione come operatore di SAPR emessa in data 01/03/2020 con identificativo ********** risulta sospesa in 01/03/2020 18:36:32 con la seguente motivazione: Operator suspended because one of the mandatory consents is no more accepted.

A quel punto si pensa: torno nel pannello e completo la registrazione. Ma anche a quel punto accettando i vincoli informativi DPR 445 del 2000 la situazione non cambia e non è dato sapere, ad oggi, in che modo il supporto tecnico risolverà la situazione e soprattutto in quanto tempo. Raccomandiamo pertanto massima attenzione in questa fase della registrazione.

In questo errore sono incappati anche utenti esperti come Stefano Orsi di Dronezine, che ha riportato identica esperienza nell’omonima rivista.

Bug risolto il 6 Marzo 2020

Accedendo al portale in data 6 Marzo 2020 si può notare come il proprio status da REVOCATO sia stato trasformato in SOSPESO. A quel punto salvando le impostazioni con il flag a tutte le condizioni l’account torna operativo. Dunque il bug è stato risolto. Da adesso un eventuale errore in fase di editing dell’account non porta più alla revoca dell’operabilità sul portale, ma alla sospensione, che può essere autonomamente corretta con la spunta sulle due condizioni previste. Si riceve anche via email il gradito messaggio “Operator reactivated because accepting one of the mandatory consents previously not accepted.”

Completare la registrazione

Completata correttamente anche questa fase, come riporta il manuale utente (PDF), al fine di completare la registrazione come operatore, si dovrà inviare dall’utenza mail con cui ci si è registrati su d-flight all’indirizzo e-mail registration@d-flight.it, entro due giorni lavorativi, copia del documento di identità, ben leggibile ed in corso di validità, firmata, ed il codice utente di registrazione su d-flight, che trovate sulla colonna sinistra che si attiva cliccando sul logo del portale presente in alto a sinistra.

Account Pro per gli operatori professionali

Gli operatori a fini professionali dovranno trasformare il proprio account in PRO, necessario per attivare i servizi dedicati a questa categoria. L’account Pro si attiva acquistando un abbonamento annuale del valore di €24 IVA compresa. La procedura si completa comprando 24 DCoin, una sorta di credito virtuale per il quale vige l’equivalenza € 1 = 1 DCoin. Vedremo nel prossimo articolo come procedere all’acquisto di questi DCoin, necessari anche per la generazione del QR-Code e per i futuri servizi del portale.

Se avete dubbi o commenti non esitate a utilizzare il box sottostante.

Posted by The Staff in Droni

Dal 1 marzo 2020 obbligatoria la registrazione del drone su d-flight

Ci siamo: oggi 1 Marzo 2020 inizia la nuova era del volo degli APR in Italia. Come da Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Ed. 3 del 15/12/2019, art. 37 comma C, in virtù dell’art. 8.1 del medesimo testo, tutti i droni per volare a fini professionali da oggi dovranno possedere il QR-code. Bisogna ricordare che tutti i QR-code generati in passato sono decaduti di validità.

Poiché sono stati segnalati dei bug che possono inficiare la registrazione di operatore e droni, abbiamo preparato una guida alla registrazione su d-flight con i corretti passi da seguire per evitare di incorrere in queste problematiche, come illustrato nell’articolo dedicato:

COME REGISTRARSI CORRETTAMENTE SU D-FLIGHT

Con le nuove disposizioni normative il QR-code è soggetto al pagamento di una tariffa, anzi se vogliamo di una doppia tariffa: la registrazione al portale d-flight e il servizio di generazione e rilascio del QR-code, secondo la seguente tabella:

Tipologia di utilizzo del drone Registrazione Abbonamento annuale (IVA inclusa) QR-code (IVA inclusa) per singolo drone
Uso Professionale Gratuita €24 €96

Il pagamento delle somme dovute avviene tramite D-Coin, che non è una valuta virtuale ma una sorta di credito prepagato con l’equivalenza €1 = 1 D-Coin, spendibile per attivare sottoscrizioni, caratteristiche e servizi nell’App D-Flight. Tali costi, secondo quanto affermato da ENAC, servono per ripagare e finanziare lo sviluppo della piattaforma e l’implementazione di servizi specifici e dedicati al mondo dei droni, come l’U-SPACE e l’U-TAM (che in futuro sostituirà per gli APR il NOTAM).

DCoin
Icona del DCoin

Quindi per ottenere il QR-code sul vostro drone, se è la prima volta che eseguite la procedura, vi dovrete prima registrare sul portale, poi acquistare l’abbonamento annuale, infine acquistare il QR-code. In questo caso al primo acquisto nello store d-flight sarà necessario inserire nel carrello 120 D-Coin, frutto della somma tra i €24 dell’abbonamento e i €96 del QR-code (IVA inclusa). Il pagamento potrà avvenire tramite bonifico bancario o carta di credito: per ovvi motivi solo il secondo sistema accredita immediatamente i D-Coin e dunque la possibilità di procedere subito all’acquisto dei servizi. Ricordiamo che lo store è su una sezione separata rispetto al portale d-flight, pertanto l’accesso al medesimo non avviene direttamente dal sito principale ma prevede che l’utente effettui un nuovo login.

Ricordiamo infine che sempre da oggi 1 Marzo tutte le nuove dichiarazioni per operazioni specializzate, sia di droni inoffensivi che di droni per operazioni in scenari non critici che di droni per operazioni in scenari critici standard (Art. 10 comma 2) dovranno avvenire tramite il portale D-Flight e saranno soggette al versamento della tariffa applicata da ENAC e riscosse direttamente da ENAC. Per disposto regolamentare il riporto delle dichiarazioni già rilasciate o la cui domanda è stata effettuata entro il 29 Febbraio 2020 (inserimento sul portale d-flight da effettuarsi entro il 30 Giugno 2020), la cui tariffa è già stata regolarmente versata ad ENAC, non comporteranno alcun onere economico (Art. 37 comma b).

Posted by The Staff in News
Coronavirus COVID-19: cos’è, aggiornamenti e fact check

Coronavirus COVID-19: cos’è, aggiornamenti e fact check

Il Coronavirus 2019-n-Cov, nome ufficiale Sars-Cov-2 (Severe Acute Respiratory Syndrome COronaVirus 2), semplificato dall’OMS in Covid-19 (COrona VIrus Disease 2019), è un virus appartenente alla famiglia Coronaviridae (virus costituiti da RNA a filamento positivo) del genere betacoronavirus. Si tratta di un virus respiratorio molto simile nella sua sequenza genica (oltre il 70%) a quella posseduta dal SARS-Cov (il virus all’origine dell’epidemia del 2003). Si trasmette per contatto con una persona infetta (sintomatica o anche asintomatica): attualmente il tasso di letalità è intorno al 4% (tuttavia il dato è fortemente influenzato dal diverso modo in cui i Paesi comunicano le morti di pazienti affetti da Covid-19). Si calcola che una persona infetta possa contagiare mediamente altre 2-3 persone (indice R0), il che rende questo virus pericoloso quanto a capacità di contagio. È stato calcolato che in Italia l’indice R0 fosse superiore a 4 all’inizio dell’epidemia e sia sceso sotto il valore di 1 a metà aprile. L’80% dei casi rivela una situazione clinica con sintomi lievi (raffreddore, influenza lieve, stanchezza, tosse secca, ma anche indolenzimento e dolori muscolari, diarrea, mal di gola), mentre in circa il 20% dei casi (influenza grave, tosse secca, polmonite virale interstiziale atipica, insufficienza renale) si deve ricorrere a ricovero ospedaliero per sintomatologia più o meno delicata (ricovero in terapia intensiva, o rianimazione, e sub-intensiva), per lo più riferente a pazienti con altre patologie in corso, 5% per sintomatologia grave. Una relativamente bassa percentuale che però sta mettendo in crisi il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) italiano a causa della concentrazione temporale di tale numero di ricoveri in relazione alla disponibilità di posti letto delle Regioni.

Ricordiamo che sotto il profilo lessicologico poiché virus deriva dal latino vīrus, -i (“veleno”), la pronuncia all’inglese (“vairus”) soprattutto in Italia è sbagliata.

Come azienda attenta alla verità dei fatti, in questo momento nel quale l’Italia si è scoperto Paese affetto da un pericoloso focolaio del virus, è importante il massimo rigore nella comunicazione per prevenire il più possibile ingiustificati atti di paura e di isteria, memori di quanto accaduto nei secoli passati allo scoppiare di gravi epidemie sul territorio nazionale.

Vogliamo pertanto fornire, nei limiti delle nostre possibilità, una raccolta di link e documenti aggiornati e verificati per aiutare a prevenire, con la corretta informazione e i giusti comportamenti, la diffusione del virus.

Cos’è il Coronavirus COVID-19

Coronavirus, sito di divulgazione su Epicentro: portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica a cura dell’Istituto Superiore di Sanità (IIS)

Che cos’è il coronavirus, di Federico Giuliano – 24 Gennaio 2020

SARS-CoV-2 di Wikipedia l’Enciclopedia libera 

Coronavirus disease (COVID-19) outbreak, il sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, in inglese WHO), in lingua inglese

Coronavirus disease (COVID-2019) situation reports del WHO, in inglese

Bollettini Coronavirus giornalieri dell’Istituto Spallanzani

Emergenza Coronavirus: la risposta nazionale, sito della Protezione Civile

Le misure del Governo italiano

SCARICA IL MODULO PER L’AUTOCERTIFICAZIONE per spostarsi verso la Francia. Aggiornato al 18/05/2020. Dichiarazioni false possono essere punite con una multa amministrativa da €300 fino a €3.000, la denuncia penale per dichiarazioni mendaci (art. 495 C.P.), delitto colposo contro la salute pubblica (art. 452 C.P.), qualora il fatto non costituisca più grave reato. Il Ministero ha chiarito che può ancora essere utilizzato il modulo precedente, qualora sia stato già stampato, barrando le voci non più attuali. La Polizia di Stato ha ribadito che non è consentito utilizzare applicazioni o dispositivi elettronici. Dal 18 maggio l’autocertificazione non è più necessaria per spostarsi all’interno della propria Regione. Attualmente permane in vigore l’obbligo dell’autocertificazione solo per spostarsi tra Italia e Francia.

FAQ “Fase 2” – Domande frequenti sulle misure adottate dal Governo

Dpcm 11 giugno 2020, che autorizza la ripresa di ulteriori attività in vigore da lunedì 15 giugno.

Dpcm di attuazione del Decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33 e in vigore da lunedì 18 maggio.

Decreto legge del 16 maggio al termine del Consiglio dei Ministri n. 46 recante misure urgenti inerenti l’emergenza epidemiologica, in merito a spostamenti, autocertificazione, attività economiche, sanzioni

Decreto legge del 13 maggio 2020 “Rilancio Italia”, al termine del Consiglio dei Ministri n. 45, che introduce misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Dpcm 26 aprile 2020, contenente misure per il contenimento dell’emergenza Covid-19 nella cosiddetta “fase due”. Conferenza stampa e testo.

Dpcm 10 aprile 2020, recante disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19. che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga fino al 03 maggio delle misure contenitive. Dal 14 aprile, sarà permessa l’apertura delle cartolerie e delle librerie (tranne che in Lombardia dove resteranno chiuse fino al 3 maggio), dei negozi di vestiti per bambini e neonati, e vengono inserite tra le attività produttive consentite la silvicoltura e l’industria del legno.

Dpcm 10 aprile 2020, per l’Istituzione del Comitato di esperti in materia economica e sociale, guidato da Vittorio Colao.

Dpcm 01 aprile 2020, recante disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, con misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. Proroga fino al 13 aprile delle misure contenitive.

Decreto legge del 25/03/2020 n. 19 che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, con modifica delle sanzioni amministrative e penali previste per la violazione dei decreti.

Decreto legge del 24/03/2020 che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, approvato durante il Consiglio dei Ministri n. 38

Coronavirus, firmato il Dpcm 22 marzo 2020, che introduce ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

Ordinanza del Ministro della Salute e del Ministro dell’Interno 22 marzo 2020, contenente ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale: divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano.

Coronavirus, Ordinanza del Ministro della Salute 20 marzo 2020, che vieta: l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici; di svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto.

Coronavirus, Decreto-legge #CuraItalia del 17 marzo 2020. Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19

Coronavirus, Conte firma il Dpcm 11 marzo 2020, recante ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’intero territorio nazionale. Sospensione delle attività commerciali al dettaglio, dei servizi di ristorazione e dei servizi alla persona. RIMANGONO APERTI SUPERMERCATI, FARMACIE, PARAFARMACIE, EDICOLE E TABACCAI e gli esercizi commerciali di cui all’elenco presente nel link soprastante a fondo pagina.

Decreto #IoRestoaCasa, domande frequenti (FAQ) sulle misure adottate dal Governo

Coronavirus, il Presidente Conte firma il Dpcm 9 marzo 2020, recante nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale. Tutta Italia proclamata “Zona di sicurezza”.

Controlli nelle “aree a contenimento rafforzato”: direttiva del ministro Lamorgese ai prefetti

Coronavirus, firmato il Dpcm 8 marzo 2020 recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19  sull’intero territorio nazionale. Zona “arancione” proclamata per la Lombardia e 14 altre province.

Coronavirus, firmato il Dpcm 4 marzo 2020, con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus.

Fisco: Agenzia delle Entrate, ecco le nuove scadenze fiscali 2020

Coronavirus, il testo del decreto-legge del 2 marzo 2020, n. 9, con prime misure economiche urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese

Coronavirus, firmato il Dpcm 1 marzo 2020 che recepisce e proroga alcune delle misure già adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e ne introduce ulteriori

Coronavirus, comunicazione del Ministero dell’Istruzione alle scuole sulla sospensione dei viaggi di istruzione

Corona Virus: le misure adottate dall’Agenzia delle Entrate e Agenzia Entrate – Riscossione.

Coronavirus, in Gazzetta Ufficiale ordinanza del Ministero della Salute su quarantena obbligatoria e isolamenti per chi torna dalla Cina del 21 Febbraio 2020

Dichiarazione del Presidente Mattarella sull’emergenza coronavirus 26 marzo 2020

Coronavirus, comunicazioni del Presidente della Repubblica Mattarella
Continue reading →
Posted by The Staff in News

Rilasciata la bozza della Circolare LIC15 per i nuovi Attestati di Pilota APR

Nuova LIC15 per gli Attestati di Pilota APR

Il 14 Febbraio ENAC ha rilasciato la bozza della nuova LIC15, la Circolare dedicata a Centri di Addestramento e Attestati Pilota. Fino al 24 febbraio sarà possibile commentare la bozza che dovrebbe essere trasformata in documento ufficiale entro il 1 Marzo 2020, giorno nel quale, come da Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Ed. 3 di Dicembre 2019, inizierà il nuovo corso che culminerà con l'entrata in vigore del Regolamento Europeo in data 1 Luglio 2020.

Sotto i 250 grammi di MOD, come previsto anche dalla Categoria C0 di EASA, non si richiede Attestato di pilota APR ma solo registrazione dell'operatore se il drone è dotato di telecamera.

Le bozze confermano quanto oramai si sapeva da tempo: per le operazioni non critiche (future Open C1-C4), si dovrà sostenere un esame online di 40 domande a seguito di un corso, sempre online che sarà fornito da ENAC su un portale web dedicato. Affinché l'esame sia ritenuto superato bisognerà rispondere correttamente ad almeno il 75% delle domande. L'Attestato di Pilota APR ha validità 5 anni.

Per le operazioni critiche VLOS (futura Categoria Specific) bisogna avere l'Attestato di base, frequentare un corso teorico di almeno 10 ore, e superare un esame supplementare di almeno 30 domande a risposta multipla. È prevista inoltre una parte pratica di almeno 3 ore di addestramento su specifici scenari addestrativi (es: volo in ambiente urbano, volo di precisione in ambienti ostili), al termine del quale sarà necessario superare uno skill test che consiste in una missione di almeno 10 minuti rappresentativa degli scenari sui quali ci si è addestrati.

Il pilota che abbia conseguito l'Attestato CRO-VLOS potrà in seguito ottenere l'abilitazione EVLOS/BVLOS attraverso uno specifico corso di abilitazione. Bisognerà dimostrare di avere svolto come responsabile del volo almeno 36 missioni per almeno 6 ore di volo. È prevista una sessione teorica di almeno 24 ore di insegnamento, e una sessione pratica di almeno 8 ore di addestramento, al termine del quale è previsto uno skill test con una missione di almeno 20 minuti.

Per diventare Istruttori di Volo (FI APR) sarà necessario possedere un Attestato di Pilota APR CRO, aver svolto almeno 100 missioni per un minimo di 16 ore complessive, e frequentare un corso di istruzione all'insegnamento e apprendimento composto da una parte teorica di 10 ore e una parte pratica di 18 missioni da almeno 10 minuti l'una.

L'ultimo livello è quello di Certificato di Esaminatore APR: si deve possedere l'abilitazione FI APR bisognerà aver svolto 150 missioni per un minimo di 25 ore di volo di cui almeno 50 missioni per un minimo di 8 ore complessive svolte in qualità di FI APR. Bisognerà superare un “Assessment of Competence” svolto dall’ENAC.

La parte relativa all'organizzazione dei Centri di Addestramento (CA) è dall'art. 6 in poi. Da pag. 17 ci sono invece tutti gli allegati che contengono: argomenti dei corsi teorici, skill test, bozza di attestato, Syllabus corso SORA.

ATTIVO IL SITO ENAC PER IL PATENTINO ONLINE DRONI

Si può dire che nell'immediato futuro acquisire un Attestato di Pilota APR sarà più semplice ed economico per tutte le tipologie di operazioni specializzate e non specializzate previste. Non sarà necessario acquisire Attestati per piloti che svolgono qualsiasi tipo di operazione con droni di massa al decollo inferiore a 250 grammi (tipo Mavic Mini o DJI Tello). Per svolgere operazioni non critiche si fa tutto online su un portale web dedicato da ENAC. Meno impegno anche per acquisire un Attestato di Pilota APR CRO, ma attenzione, perché giustamente l'addestramento sarà più specifico e potrebbe essere necessario, soprattutto per i piloti alle prime armi, un periodo di addestramento supplementare a inizio corso.

Va segnalato inoltre che coloro che svolgono operazioni non specializzate non critiche (ex aermodellisti), dovranno conseguire gli attestati a partire dal 1 Luglio 2020. Mentre per i professionisti tale data è anticipata al 1 Marzo 2020.

Per le operazioni EVLOS/BVLOS è necessaria una piccola nota: poiché bisognerà adeguare la metodologia addestrativa alle previsioni comunicate da EASA tramite lo STS-02 e contenute nella Opinion 05/2019, è conveniente forse aspettare prima di lanciarsi nell'acquisizione di questa estensione, per non rischiare di vedersela invalidata all'entrata in vigore di EASA. Bisognerà poi capire con quali droni sarà effettivamente possibile effettuare operazioni BVLOS senza la necessità di un'area segregata, dal momento che la stragrande maggioranza degli APR in commercio non consente di effettuare le manovre previste dai principi di “see and avoid” o “detect and avoid”.

La nuova LIC15, in attesa di capire che fine faranno gli Attestati di Pilota APR acquisiti negli ultimi anni da tanti piloti, ci introduce verso un addestramento dei piloti più consapevole e più orientato verso le missioni che si andranno effettivamente a svolgere sul mercato del lavoro, il che dovrebbe garantire più consapevolezza e più sicurezza nella conduzione degli APR.

Per scaricare la bozza in PDF e il modello in DOCX per i commenti, da inviare entro il 24 Febbraio, ecco il link alla pagina ENAC:

Posted by The Staff in Droni

DJI Phantom 4 Pro V2.0 di nuovo in produzione

Oggi 7 gennaio 2020 DJI ha annunciato che è di nuovo acquistabile il DJI Phantom 4 Pro V2.0 del quale come ricorderete era stata sospesa la produzione tempo addietro. Il più avanzato drone prosumer DJI può dunque tornare a solcare i cieli italiani, ed è un'ottima notizia anche per i già possessori del velivolo in quanto questo conferma anche che continua la produzione delle componenti e quindi dei pezzi di ricambio.

Su questo drone c'è poco da aggiungere, ne ricordiamo le principali caratteristiche tecniche:

  • Sensore CMOS 1"
  • Riprese video in 4K/60fps (100 Mbps di bit-rate) e fotografie da 20MP
  • Sistema di trasmissione HD con OcuSync 2.0
  • Obiettivo f/2.8-11 grandangolare (24 mm equivalente) con otturatore meccanico
  • Velocità di 72 Km/h in modalità Sport
  • Diverse modalità di volo intelligenti con in particolare l'Active Track
  • Sensori rilevamento ostacoli in 5 direzioni ed evitamento in 4 direzioni
  • FlightAutonomy: consente al drone di aggirare un ostacolo riprendendo la rotta stabilita in precedenza
  • Autonomia di volo di 30 minuti ca.

Prezzo e dove acquistare

Il prezzo del Phantom 4 Pro V2.0 non è variato rispetto al passato. Per il mercato europeo le quotazioni sono le seguenti, con disponibilità immediata presso lo store ufficiale DJI:

Le edizioni che includono i DJI Goggles Racing Edition sono attualmente in offerta.

Ricordiamo che acquistando sullo store ufficiale DJI il cliente riceve un cash back pari all'1% della spesa effettuata sotto forma di credito per futuri acquisti. Le spese di spedizione per acquisti superiori a €99 sono gratuite. Inoltre per i possessori di partita IVA abilitati VAT c'è la possibilità di acquistare il prodotto in reverse charge, quindi senza addebito dell'IVA (bisogna fare apposita richiesta a DJI).

Posted by The Staff in News