The Staff

Sono specializzato nel campo dell'archeologia, dell'aerofotogrammetria da drone, della topografia, del laser scanner e Istruttore APR/CRO autorizzato ENAC per lavorare con i droni.
Sono specializzato nel campo dell'archeologia, dell'aerofotogrammetria da drone, della topografia, del laser scanner e Istruttore APR/CRO autorizzato ENAC per lavorare con i droni.

È attivo D-Flight ma consigliamo di non usarlo

Nuovo portale d-flight per i droni attivo

Dal 1° Marzo vige l'obbligo di registrazione dell'operatore sul portale D-Flight e dell'applicazione del QR-Code, rilasciato dalla piattaforma, sul proprio SAPR, per poter operare legalmente. Quanto scritto nel presente testo si riferisce alla situazione a Dicembre 2019 e non tiene conto degli aggiornamenti tecnici cui il portale è stato sottoposto negli ultimi mesi.

Da oggi 1 Marzo obbligatoria la registrazione del drone su d-flight

Segnaliamo inoltre il nostro contributo per una corretta registrazione sul portale, al fine di incorrere nel bug che sta causando notevoli problemi a molti account, che risultano bloccati e dunque gli operatori impossibilitati a svolgere le proprie missioni nel rispetto della normativa vigente.

COME REGISTRARSI CORRETTAMENTE SU D-FLIGHT

Da una manciata di ore è stato attivato il nuovo portale D-Flight, che nelle intenzioni della 3ª Edizione del Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto di ENAC costituisce dal 15 dicembre il portale ufficiale per la cartografia aeronautica e dal 1° marzo 2020 il portale attraverso il quale tutti gli operatori dovranno passare per dichiarare i droni, operare legalmente, etc.

Nonostante qualche giorno di ritardo, la nuova versione del portale si presenta rinnovata e arricchita rispetto a quella vista fino a qualche giorno fa. Non tutte le novità sono positive: come ENAC aveva annunciato tempo fa, ora i servizi sono a pagamento.

L'indirizzo ufficiale per l'accesso ai servizi del portale offerti agli operatori è https://www.d-flight.it/web-app/

Andiamo con ordine.

Timeline

Per le tempistiche relative a tutte le nuove attività collegate al portale D-Flight, si ricordano le norme transitorie previste all'art. 37 comma 1 a-d del Regolamento:

  1. Le dichiarazioni per operazioni critiche in scenari standard, di cui all’art. 10 comma 2, vengono rilasciate tramite il sito ENAC fino al 29 febbraio 2020. A partire dal 1° marzo 2020 le dichiarazioni vengono rilasciate unicamente tramite l’accesso al portale D-Flight.
  2. Dal 1° luglio 2020 le dichiarazioni già rese dagli operatori per operazioni critiche in scenari standard tramite il sito ENAC decadono di validità. Entro il predetto termine tali dichiarazioni devono essere confermate tramite inserimento, senza oneri aggiuntivi, nel sito D-Flight.
  3. A far data dal 1° marzo 2020 gli operatori di SAPR impiegati per uso professionale, indipendentemente dal peso, non potranno svolgere attività di volo in assenza di registrazione e i relativi SAPR devono essere provvisti di QR code.
  4. A far data dal 1° luglio 2020 gli operatori/proprietari di APR di massa uguale o maggiore di 250 g impiegati per attività ricreative non potranno svolgere attività di volo in assenza di registrazione e i relativi SAPR devono essere provvisti di QR code.

Quindi si deve far notare quanto segue: a tutti gli operatori non è richiesto di svolgere tali attività fino al 29 febbraio 2020 e addirittura fino al 30 giugno 2020 se operatori ludici. Il che significa che non c'è alcun bisogno di procedere a registrare e pagare quanto previsto dalle tariffe. Anzi noi sconsigliamo di farlo prima della data del 1° marzo 2020.

D-Coin

D-Coin è la nuova moneta virtuale del portale D-Flight: Ogni D-Coin ha il costo di 1 euro, quindi se l'abbonamento annuale al portale costa €24, si devono acquistare 24 D-Coin.

L'acquisto avviene tramite un altro portale che con D-Flight condivide gli account, quindi servirà semplicemente riloggarsi con le stesse credenziali del portale per accedere al sistema di acquisto. Il pagamento è previsto che venga effettuato tramite carta di credito o bonifico bancario.

Carte aeronautiche

L'aspetto più importante del portale sono le carte aeronautiche, ora più precise e ricche di dati rispetto alla precedente versione. Per visualizzare le mappe è necessario registrarsi: la registrazione al portale è gratuita.

Nuove mappe aeronautiche aggiornate sul sito D-Flight

Droni APR ricreativi

Gli operatori/proprietari che utilizzano i droni per uso ricreativo non pagano l'abbonamento annuale al portale e il costo dei QR-code da applicare al drone è di soli €6 IVA inclusa, per ciascun esemplare.

Droni SAPR professionali

Gli operatori che utilizzano droni per scopo professionale sono la categoria più penalizzata da questo cambio normativo.

A loro è richiesto il pagamento di €24 IVA inclusa per l'abbonamento annuale al portale più il pagamento di €96 IVA inclusa una tantum per ogni drone che vogliono registrare e a cui va dunque applicato il QR-code. Avete una flotta di 100 droni? Sono €9600 per la registrazione. Prima di oggi la dichiarazione prevedeva il pagamento una tantum di €94 che poi potevano essere usati per tutte le dichiarazioni successive. Ricordiamo inoltre che in base al Regolamento art. 37 comma 1b:

Dal 1° luglio 2020 le dichiarazioni già rese dagli operatori per operazioni critiche in scenari standard tramite il sito ENAC decadono di validità. Entro il predetto termine tali dichiarazioni devono essere confermate tramite inserimento, senza oneri aggiuntivi, nel sito D-Flight.

Le dichiarazioni già esistenti, stando a questo comma, potrebbero essere convertite senza che sia richiesto un pagamento aggiuntivo. Se così fosse sarebbe buona cosa registrare tutti i droni per uso professionale entro il termine del 29 febbraio 2020 (art. 37 comma 1a).

Tariffe

Direttamente dal sito D-Flight apprendiamo quelli che sono i costi della piattaforma, la cui spesa sarà necessaria dal 1° marzo 2020:

Tariffe sito d-flight

Rilasceremo nuovi aggiornamenti a questo articolo appena saranno disponibili novità rilevanti.

Posted by The Staff in News

Arrivano i DJI Winter Sale: tanti prodotti a prezzi scontati

È iniziata la Winter Holiday Sale targata DJI: dal 22 novembre al 29 dicembre sconti fino al 29% su tanti prodotti della casa cinese. In occasione del Black Friday è in sconto anche il drone Mavic 2 Pro e nella versione con DJI Smart Controller.

Ecco la lista completa dei prodotti in promozione:

DJI OSMO POCKET + ASTA ESTENSIBILE IN OMAGGIO (valore di €75)

€359

€309

DJI OSMO ACTION

€379

€279

DJI GOGGLES RACING EDITION (RE)

€599

€499

DJI MAVIC 2 PRO con DJI SMART CONTROLLER

€1999

€1809

DJI MAVIC 2 PRO

€1499

€1349

DJI FPV AIR UNIT

€189

€149

DJI RYZE TELLO IRON MAN EDITION

€139

€99

DJI RYZE TELLO

€109

€89

DJI RYZE TELLO BOOST COMBO

€159

€119

DJI RONIN-S ESSENTIAL KIT

€499

€439

DJI RONIN-S STANDARD KIT

€749

€599

DJI RONIN-SC

€359

€319

Cliccando sulle figure sarai reindirizzato al DJI-ARS, lo store ufficiale italiano che garantisce il massimo livello di garanzia e competenza tecnica sui prodotti DJI.

Posted by The Staff in News

Il Black Friday della Topografia 2019 con Geomax

GeoMax Construction Warrior

Anche quest'anno in occasione del Black Friday 2019 tornano le promozioni sugli strumenti topografici di Geomax, la casa svizzera parte di Hexagon Group leader mondiale del mercato di settore.

Cosa è possibile acquistare in promo quest'anno:

  • TPS Zoom40 5" Nexus 5 con Treppiede, asta, prisma, portaprisma in omaggio
  • TPS Zoom70 A2 2"
  • TPS Zoom90 A10 1" con in omaggio kit robotico
  • GNSS Zenith15 GSM e in versione GSM+UHF
  • GNSS Zenith35 TAG con Geotab 7 Pro in omaggio
  • GNSS Zenith40 GSM
  • Bundle GNSS Zoom15 GSM + TPS Zoom10 2" Nexus 5
  • I moduli X-PAD Office Fusion SCAN e X-PAD Office Fusion AUTOMATIC ALIGNMENT sono in omaggio acquistando un Leica BLK360

A determinate condizioni con l'acquisto della strumentazione in lista è possibile avere il software XPAD Office X-TOPO Pro in omaggio per 1 anno.

Attivando le costellazioni Beidou e Galileo sullo Zenith35, oppure almeno 2 costellazioni a scelta tra Beidou, Galileo e QZSS sullo Zenith40, si avrà diritto a 1 anno di abbonamento ItalPOS incluso nel prezzo.

Stazione totale GeoMax ZOOM90
GeoMax Garanzia Premium
GNSS GeoMax Zenith40

GNSS GeoMax Zenith40

ZENITH40 è l'ultimo ricevitore GNSS nato in casa GeoMax, e rappresenta il più elevato livello di tecnologia offerto dalla casa svizzera. Alcune specifiche tecniche lo dimostrano:

  • Precise Point Positioning (PPP) grazie al motore di ultima generazione OEM 719 di NovAtel
  • Temperatura operativa compresa tra -40° e +65°
  • Livello di protezione IP68
  • Segnali multi-frequenza da tutti i principali sistemi mondiali: GPS+GLONASS, opzionali Beidou, Galileo, QZSS (sistema satellitare giapponese)
  • Il Q-Lock Pro RTK di GeoMax mitiga gli errori causati dalla copertura vegetativa o dai segnali multipath

Contattaci per un preventivo

    Legend
    1. Tuo nome (required)
    2. Tua email (richiesto)
    3. Oggetto
    4. Tuo messaggio
    5. Inviando il modulo autorizzi al trattamento dei dati contenuti nin esso contenuti, inclusi quelli personali art. 13 GDPR 679/16, per le finalità descritte, in accordo alla Privacy Policy che dichiari di aver letto
    6. Affinché questo modulo funzioni è necessario abilitare i cookie per il marketing nell'apposito pannello

    * Richiesto

    Nessuno dei dati inseriti nel form e inviati verrà conservato sul server o all'interno di questa piattaforma.

    [wpgdprc "By using this form you agree with the handling of your data by this website."]

    Posted by The Staff in Topografia

    Webinar gratuito sul Regolamento SAPR Ed. 3 di ENAC

    Cosa imparerai durante questo webinar gratuito

    • Il nuovo Regolamento

      Come cambiano le modalità di utilizzo dei droni con il nuovo Regolamento che entrerà in vigore il 15 dicembre

    • I nuovi patentini

      Dal 1 marzo 2020 cambiano le modalità per acquisire l'attestato di pilotaggio APR

    • Il nuovo hub D-Flight

      L'importanza assunta dal portale D-Flight e come in futuro diventerà l'hub unico per tutti gli operatori e i dronisti

    Posted by The Staff in Droni

    Pubblicata l’Edizione 3 del Regolamento SAPR di ENAC (in aggiornamento)

    300Sparkani in volo

    Ieri 15 novembre l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC), seppur con notevole ritardo rispetto alle sue stesse intenzioni, ha pubblicato l'Ed. 3 dell'11 novembre 2019 del Regolamento "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto". Sostituirà integralmente l'Edizione 2 Emendamento 4 del 21 maggio 2018 a partire dal 15 dicembre 2019 data di entrata in vigore.

    Le principali novità

    Fin dalla pubblicazione delle bozze avvenuta in estate, abbiamo imparato a conoscere quali sarebbero stati i principali cambiamenti che avrebbero coinvolto il settore dei droni nel corso del regno del cd Regolamento Transitorio ENAC.

    • Art. 7: D-Flight diventa il portale di riferimento anche per la cartografia aeronautica. Dunque non sarà più necessario acquistare le carte stampate AIP, che rimangono comunque lo strumento principe per la navigazione aeronautica, ma basterà ora consultare la web-app online che è considerato strumento conforme.
    • Art. 8 comma 1: tutti gli operatori di SAPR impiegati per uso professionale devono obbligatoriamente registrarsi sul sito D-Flight e apporre il codice identificativo QR sull'APR. Quando si dice tutti, vuol dire proprio tutti: ENAC infatti non fa distinzione in base al peso, pertanto che si voglia utilizzare per lavoro un Tello, un Mavic Mini, piuttosto che un Matrice 210, bisogna registrarsi online. A differenza del Regolamento EASA, viene confermata la distinzione tra drone per lavoro e drone ricreativo dal momento che i droni come il Tello e il Mavic Mini utilizzati per diletto non sono soggetti al Regolamento ENAC in quanto il loro peso è inferiore a 250 grammi.
    • Art. 8 comma 6: viene introdotto nel Regolamento SAPR il volo notturno, per il quale si devono usare luci che consentano il riconoscimento della posizione e dell'orientamento del drone nello spazio aereo. Ora le operazioni di notte non sembrano limitate al solo scenario critico e non si dovranno usare le luci aeronautiche (verde a destra, rossa a sinistra, bianca dietro) per poter distinguere il drone da altri aeromobili.
    • Art. 8 comma 7: tutti gli APR possono essere condotti solo da un pilota in possesso di attestato di competenza in stato di validità.
    • Art. 8 comma 8: il pilota che conduce un APR in VLOS in scenario CRO deve essere visibile e chiaramente identificabile tramite l’uso obbligatorio di giubbetti ad alta visibilità recanti l’identificativo “pilota di APR”. Dunque non è richiesto il giubbetto per le operazioni in scenari non critici.
    • Art. 12 comma 5: si conferma che gli APR con MOD di 300 grammi possono essere condotti in condizioni considerate non critiche in tutti gli scenari operativi. Tuttavia il pilota deve conseguire l’Attestato, secondo quanto previsto al successivo articolo 21, entro il 1° luglio 2020. Dunque mentre oggi gli operatori erano esentati, entro l'entrata in vigore del Regolamento EASA dovranno conseguire l'Attestato.
    • Art. 21: si dispone che l'Attestato di pilota venga conseguito completando un apposito corso di formazione online fornito da ENAC e il superamento di un esame online su un portale web dedicato dell’ENAC composto da almeno 40 domande a risposta multipla. L'Ente ha già fatto sapere che tutto sarà attivo entro il 1 marzo 2020, data dalla quale bisognerà acquisire i vari attestati entro il 1 luglio 2020, data di entrata in vigore del Regolamento EASA.
    • Art. 22: per effettuare operazioni in scenari CRO il corso di formazione dovrà essere completato presso un centro di addestramento APR e prevede un esame teorico addizionale di almeno 30 domande a risposta multipla; è previsto inoltre il completamento di un apposito corso di addestramento pratico articolato su specifici scenari addestrativi (Standard e/o Non-Standard) al termine del quale il Pilota sostiene uno skill test con un Esaminatore APR. L'attestato ha validità 5 anni e per il rinnovo è prevista la frequentazione di un corso teorico di aggiornamento e il superamento di uno skill test.
    • Art. 24 comma 5: qui è fondamentale la dizione zone regolamentate (R) attive, un dato che non era presente nella Circolare ATM-09 e che conferma il fatto che il divieto di operare all'interno di zone regolamentate è valido soltanto se quella zona è attiva, secondo le disposizioni contenute in AIP-Italia ENR 5.
    • Art. 24 comma 6: l'ENAC può istituire zone con divieto temporaneo di sorvolo agli APR. Le informazioni su queste zone saranno pubblicate soltanto sul portale D-Flight.
    • Art. 37: gli attestati di pilota APR esistenti rimangono validi fino al 1 luglio 2021. Se scadono prima di tale data, vanno rinnovati secondo le disposizioni dell'art. 21, qualora scadessero dopo tale data saranno convertiti da parte dell’ENAC con una certificazione di competenza in conformità alle previsioni del Regolamento (CE) 2019/947. Non vi sono ancora informazioni in merito a questa conversione.
    • Art. 37 comma E: i piloti di APR con MOD superiore a 250 grammi usati per scopi ricreativi dovranno conseguire l'attestato di competenza nel periodo compreso tra il 1 marzo 2020 e il 1 luglio 2020. Oltre tale data non sarà possibile volare con un drone in assenza di attestato. Sono dunque esclusi da tale norma i Tello e i Mavic Mini.

    Cosa cambia rispetto a oggi

    Vi sono alcune importanti novità ma anche alcune norme che ci porteremo dietro fino al 1 luglio 2020. Riassumiamo velocemente quanto abbiamo letto sugli articoli del Regolamento:

    1. Il portale D-Flight diventa il nuovo hub di riferimento per i droni. Anzi presto la registrazione dei droni avverrà soltanto tramite il portale e non più tramite ENAC. Le mappe presenti su D-Flight assumono validità legale e anzi diventano l'unico punto di riferimento per sapere dove poter volare e dove no.
    2. Tutti i droni indipendentemente dal loro peso se usati per lavoro sono soggetti al Regolamento. Soltanto i droni ricreativi sotto i 250 grammi ne sono esclusi. Dunque per droni come il Tello e il Mavic Mini bisognerà fino a luglio 2020 scegliere se usarlo come SAPR o come "aeromodello". ENAC dunque accoglie solo per metà le previsioni del Regolamento EASA. Dunque l'Ente ha scelto di interpretare alla lettera il concetto di transizione.
    3. Anche i piloti di un APR "trecentino" dovranno acquisire l'attestato di pilotaggio, attraverso il superamento di un corso e un esame online di 40 domande proposti da ENAC. Il tutto dovrà avvenire nel periodo compreso tra il 1 marzo 2020 e il 1 luglio 2020.
    4. Il giubbotto con la scritta "pilota di APR" rimane obbligatorio soltanto per le operazioni condotte in scenari critici.
    5. Il volo notturno entra adesso nei requisiti generali dei SAPR, quindi non sembra più limitato alle sole operazioni con APR CRO. Non viene utilizzata la dizione "luci aeronautiche", che si traduce nel dover usare qualsiasi sistema di luci atto a riconoscere posizione e orientamento del drone nello spazio aereo di tipo differente per distinguerli da altri aeromobili di linea. In nessun caso sono sufficienti le sole luci del drone.
    6. Sarà necessario frequentare un Centro di Addestramento soltanto qualora si voglia acquisire un attestato di pilotaggio per scenari CRO e lo skill test pratico sarà effettuato su scenari operativi.
    7. Gli attestati di pilota basici e CRO oggi esistenti avranno validità fino al 1 luglio 2021. Se scadono prima andranno rinnovati secondo le specifiche regolamentari, se scadono dopo verranno convertiti da ENAC con un adeguato Certificato di Competenza in accordo con il Regolamento EASA.
    8. Per tutti i dronisti che volano per divertimento, fino a oggi lo si poteva fare senza essere soggetti ad alcuna burocrazia, a patto di volare al di fuori di CTR e altre aree soggette a restrizioni di volo. Dal 15 dicembre 2019 chi vorrà volare con un drone che supera i 250 grammi (quindi esclusi Tello e Mavic Mini, oltre a tutti i dronini Eachine etc.), per intenderci droni come Xiaomi Fimi X8 o Fimi A3, Hubsan Zino, i Walkera, insomma tutta quella categoria di droni che pochi si sognerebbero di usare per lavoro ma molti per diletto visto i bassissimi costi, sarà soggetto a registrazione sul sito D-Flight, assicurazione (alcune assicurazioni forniscono per fortuna premi assicurativi che coprono tutta l'attività hobbystica e non il singolo mezzo, mentre chi è assicurato professionalmente potrebbe avere compreso il volo ricreativo come previsto dal Regolamento EASA), acquisizione dell'attestato di pilota basico. Ma guadagnerà la possibilità di poter volare anche nelle CTR essendo il suo volo inquadrato nelle operazioni non critiche, a patto naturalmente di rispettare i requisiti richiesti, ovvero lontano almeno 50 metri dalle persone, 150 metri dalle aree congestionate, in spazi aperti lontano dai centri urbani e dai parchi pubblici, etc.
    9. La dizione droni ricreativi crea la categoria cd degli aeromodelli puri, che sono esclusi dal Regolamento secondo l'art. 35. Mentre per i droni i limiti sono imposti dalla Circolare ATM-09, per gli aeromodelli il Regolamento impone un'altezza massima di 70 m AGL entro un raggio massimo di 200 m, al di fuori di CTR e ATZ, oppure volare all'interno delle aree istituite da ENAC (soprattutto i campi volo riconosciuti con ATM-03). Si conferma che l'Attestato di Aeromodellista con abilitazione al pilotaggio di aeromodelli rilasciato dall'Aero Club d'Italia consente il superamento del limite di 70 m AGL per l'altezza massima.

    I droni sotto i 250 grammi sono fuori Regolamento SAPR? Non sono nemmeno aeromodelli puri

    L'Ing. Veccia su Dronezine e l'Ing. Cardi, vicedirettore generale di ENAC, su Affari Italiani hanno rilasciato dichiarazioni chiare in merito al fatto che i droni sotto i 250 grammi usati per scopo ricreativo sono esclusi dal Regolamento. Dunque non solo non sono soggetti a registrazione e attestato di pilota, ma probabilmente non saranno nemmeno soggetti agli altri dettami del Codice della Navigazione Aerea. È quindi possibile che dal 15 dicembre 2019 al 1 luglio 2020 i Tello e i Mavic Mini potranno volare sul Colosseo, vicino gli aeroporti, a 500 metri d'altezza, senza incorrere in alcun tipo di sanzione? Ovvero la non soggezione al Regolamento li esclude anche dal rispetto della cartografia aeronautica?

    AGGIORNAMENTO

    Noi forniamo questa possibile interpretazione: i droni ricreativi sotto i 250 grammi di MOD non sono classificati come APR e non ricadono nemmeno all'interno dell'art. 35 che li classifica come aeromodelli puri in quanto per definizione un aeromodello è un velivolo sprovvisto di sistema che ne permetta il volo automatico e/o autonomo, e il Mavic Mini ha un dispositivo GPS che può essere utilizzato a tal fine. La maggior parte non sono nemmeno giocattoli perché riportanti il bollino 14+. Quindi pur essendo considerati non offensivi, non pericolosi, che non sono di interesse aeronautico, non è ben chiaro se sono vincolati al rispetto delle limitazioni previste dalla cartografia aeronautica, come volare al di fuori di CTR e ATZ e lontano da cose e persone. Di certo c'è che se si decide di registrarli come APR, pur essendo poi soggetti all'acquisizione di un attestato che sarà valido solo 4 mesi, alla registrazione e all'assicurazione, si potranno usare per uso ricreativo anche all'interno delle CTR.

    Le testate giornalistiche Dronezine e Quadricottero News hanno chiesto chiarimenti ad ENAC in proposito, e vi aggiorneremo prontamente appena arriverà una risposta ufficiale da parte dell'Ente.

    Per ora, oltre naturalmente al buon senso, invitiamo tutti alla cautela e a non fidarsi di interpretazioni estreme del Regolamento, ovvero ad attendere che questi dubbi si dipanino nel corso delle prossime settimane per non incorrere in spiacevoli sorprese di carattere amministrativo e penale.

    Posted by The Staff in Droni